RAMMSTEIN – “Zeit”
(Virgin/Universal Music) Ottavo album. Incredibile come la mitica band tedesca riesca a rifilare sempre la stessa musica, gli stessi riff, le stesse suggestive diavolerie synth, lo stesso cantato drammaticamente baritono di Lindemann… risultando comunque così maledettamente fresca, schifosamente catchy… (altro…)
RF Force – “RF Force”
(Black Lion Records) Devo ammettere che non appena ho ascoltato questo gruppo ho pensato che troppi fossero i riferimenti al metal anni ottanta e alla scena heavy di quel periodo… ma poi ho sentito il cantante e non ho potuto che apprezzare il suo timbro, davvero molto ma molto simile al compianto e inarrivabile Mr Padavona, in arte Dio. (altro…)
RADIANT – “Written By Life”
(Massacre Records) Cominci ad ascoltare il CD dei Radiant e capisci dopo la prima nota che sono tedeschi e che fanno quel misto di metal e AOR che esplose una quindicina di anni fa proprio in Germania e che, a mio modesto avviso, non tramonterà mai come genere. (altro…)
LILI REFRAIN – “Mana”
(Subsound Records) Diventa più atmosferica, più mistica e deliziosamente più tribale la performer italiana Lili Refrain, ormai giunta al quinto lavoro solista. (altro…)
AXEL RUDI PELL – “Lost XXIII”
(Steamhammer / SPV) Come diavolo fa? Ma come diavolo fa? Come diavolo fa a ‘fare la stessa roba’ per ben 21 album e suonare ancora maledettamente fresco e brutalmente potente? Ed ancora: com’è possibile essere un axe man pazzesco e mantenere invariata la fantastica line up da almeno un decennio (il batterista è il più recente, tutti gli altri risalgono agli anni ’90… o ’80!). Come? COME? A quale demone avrà mai venduto l’anima Mr. Axel Rudi Pell? (altro…)
BJØRN RIIS – “Everything to Everyone”
(Karisma Records) Nuovo album per il co-fondatore e principale autore dei progsters norvegesi Airbag (qui la loro ultima fatica). Con lui degli amici e degli ospiti, tra questi Bergan Fossum anche lui negli Airbag, Kristian Hultgren (Wobbler), Simen Valldal Johannessen (Oak), Ole Michael Bjørndal (Caligonaut) ed molti altri. (altro…)
SHANNON ROWLEY – “The King Departs”
(Svart Records) Per casa Svart Record ci passa un po’ di tutto. Dal death al doom, dalla roba psichedelica a quella sperimentale, synth, metal, pop… con qualsiasi altra impensabile combinazione che sta nel mezzo. (altro…)
ROLAND & ALBERT & THE ORB – “Roland & Albert Meet The Orb Upcountry in Uganda” (EP)
(Orbscure Recordings / Cooking Vinyl) Dall’etichetta di Alex Paterson dei The Orb una brillante interazione tra i ritmi dell’Uganda e il blues nonché le’eltrtronica di Roland & Albert. Questo EP, di quattro pezzi, è una sorta di ponte tra l’Europa (altro…)
MICHAEL ROMEO – “War of the Worlds, Pt. 2”
(Inside Out Music) Spiegare chi è Mr Romeo e quale è stato il suo importantissimo ruolo per il prog metal sarebbe totalmente inutile. Meglio invece passare ad analizzare da vicino questo atteso lavoro. Disco che rappresenta il seguito della prima parte, pubblicata un po’ di anni fa. (altro…)
RECKLESS LOVE – “Turborider”
(AFM Records) Dopo quattro anni di vacanza tornano con il quinto album gli hard rockers finnici! Una botta a base di nostalgia, di luci al neon ed un’altra manciata di cose che, diciamocelo sinceramente, ci mancano un casino. (altro…)
ENCOFFINATION / ROTTING KINGDOM – “Wretched Enigma of Salvation” (Split)
(Selfmadegod Records) Sotto il segno del doom questo split tra due realtà statunitensi. I Rotting Kingdom hanno già pubblicato un album e un EP e con due pezzi illustrano il loro suonare che (altro…)
RITUAL NECROMANCY / FOSSILIZATION – “Split”
(Everlasting Spew Records) Nuovo split da parte della Everlasting Spew Records, la quale propone tre brani per quasi mezz’ora di musica. (altro…)
REAPTER – “Blasted”
(Buil2kill Records) Terzo album per Reapter, band capitolina attiva dal 2005 piuttosto apprezzata nella scena italiana, band che ha condiviso il palco con nomi quali Testament, Dark Funeral e Sinister. (altro…)
ROLO TOMASSI – “Where Myth Becomes Memory”
(MNRK) Ti svegli una mattina, una domenica d’inverno; ti salta in mente di far suonare “Where Myth Becomes Memory”. La domenica diventa il giorno dopo, poi quello dopo ancora, poi improvvisamente quello prima… una settimana fa, tre giorni dopo, verso il passato, attraverso il futuro, di nuovo nel presente… l’inverno inizia a rotolare verso le stagioni che seguono… le quali poi iniziano a scorre veloci, un ciclo infinito, rocambolesco, con accelerazioni brutali e pause imprevedibili… giorni, anni, mesi, ore, stagioni, epoche, ere che si susseguono in ordine sparso, venti gelidi, temperature soffocanti, tuoni e lampi, terremoti, frane, ghiaccio e sole rovente. (altro…)
RAVENOUS DEATH – “Visions From the Netherworld”
(Memento Mori) Certe volte il confine tra mancanza di senso nella musica e completa padronanza degli strumenti rappresenta una linea davvero molto sottile su cui muovere i propri intenti. (altro…)
RE-X – “Re-X” (EP)
(autoproduzione) Quattro pezzi per iniziare la propria carriera musicale, da parte di Marco Antonio Sergi, bassista, Francis D. May, chitarrista e Crystal Emiliani, cantante. I tre romani insieme da circa un anno (altro…)
ROVESCIO DELLA MEDAGLIA – “La Bibbia – 50th Anniversary” (Reissue)
(Jolly Roger Records) Cinquanta!!! Quando il main stream della scena musicale italiana ti riempie la testa dei soliti ‘interpreti’ ormai storici (per non dire vecchi), spesso ci si dimentica di altre realtà grandiose che hanno scritto la storia, realtà praticamente sconosciute alle masse. (altro…)
RHAPSODY OF FIRE – “Glory For Salvation”
(AFM Records) Era il 2000, vigilia di Natale. Mi ricordo come fosse ora: andai nel mio negozio di fiducia e, a scatola chiusa, comprai l’edizione limitata di “Dawn Of Victory”, di quelli che allora reputavo dei tizi sconosciutissimi, ossia i Rhapsody. (altro…)
RÜNDGARD – “Stronghold of Majestic Ruins”
(Signal Rex) Dietro il suggestivo nome si cela una one man band cilena che al primo colpo cerca il centro perfetto… e lo schiva non di molto. La seminale e minimale copertina introduce ad una mini opera in cinque parti, intro e outro comprese. (altro…)
RÜYYN – “Rüyyn” (EP)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Debutta su supporto fisico, così, quasi a sorpresa e senza fornire informazioni, la one man band capitanata da Romain Paulet, il quale precedentemente era la mente che si celava dietro un’altra sua one man band, gli Erased Memory. (altro…)
CLOSET DISCO QUEEN & THE FLYING RACLETTE – “Omelette Du Fromage”
(Hummus Records) Progetto nato quasi per gioco, per scherzo e composto dal batterista dei Coilguns affiancato da Jona Nido, ovvero il fondatore della Hummus Records. Inizialmente questo duo (ovvero i Closet Disco Queen) mostrava una tendenza prog rock e voleva essere ‘una versione senza talento dei The Mars Volta’ (cit.), tuttavia poi le cose si sono evolute, sono andate avanti, si sono inerpicate lungo i sentieri sconnessi ma seducenti della perversione musicale, caricando poi su questa strana carovana altri due musicisti, Kevin Galland e Chadi Messmer, i quali rappresentano l’altra metà, i The Flying Raclettes. (altro…)
RUNNING WILD – “Blood On Blood”
(Steamhammer/SPV) Dopo il ripensamento che ha generato il più breve scioglimento nella storia del metal, qualche anno fa, ecco un nuovo capitolo del pirata tedesco per eccellenza, pronto a regalarci un altro tassello della sua altalenante discografia. Intendiamoci, molti sono stati i successi musicali e commerciali del biondo chitarrista, ma ci sono anche tanti momenti molto meno ispirati. (altro…)
ROGER GLOVER AND THE GUILTY PARTY feat. RANDALL BRAMBLETT – “Snapshot+”
(earMUSIC) Il bassista dei Deep Purple Roger Glover pubblicò questo suo album solista nel 2002 per Eagle Records. Glover realizzò questo lavoro con un manipolo di musicisti che vengono racchiusi sotto l’insegna ti The Guilty Party e tra questi spicca anche Randall Bramblett, voce principale e autore della maggior parte dei testi. Il (altro…)
ROTH – “Nachtgebete”
(Massacre Records) M. Roth degli Eisregen, ma anche di Eisblut, Marienbad e altri progetti, si mette al servizio di suo figlio Quentin. Quest’ultimo ha composto dei pezzi che dall’essere strumentali, hanno poi trovato la voce di Roth senior per completarsi definitivamente. Quentin ha scritto questi pezzi, dodici in tutto, nell’arco di due (altro…)
RAZOREATER – Purgatory (EP)
(FHED Records) Ecco un vero album grindcore. Qualcosa che fa davvero bene alla salute! I feroci britannici Razoreater pubblicano per l’etichetta FHED di Cardiff, qualcosa che rappresenta per lloro un concentrato di tutto quello che un combo grindcore può manifestare: frustrazione, rabbia, accuse, cinico realismo, disagio e mente (altro…)
RUNESPELL – “Verses in Regicide”
(Iron Bonehead Productions) Non si ferma la one man band australiana Runespell, pubblicando il quarto lavoro dal 2017 in poi, un costante incedere intervallato solo da uno split con i Forest Mysticism (recensione qui). (altro…)
REMAH – “Une Main”
(Avantgarde Music) Dea e A.B.R., le due menti dietro questo progetto, sono in combutta da un paio di decenni. Hanno suonato black metal in varie band disperse tra Francia e Belgio (i loro paesi di origine) ma solo ora si riuniscono per convergere le loro molteplici influenze in questo debutto, tasto aggressivo, quanto atmosferico, tanto brullo e siderale, quanto caldo ed emozionale. (altro…)
RAMPART – “WWII: Memories For The Future”
(Sleazy Rider Records) Non mi aveva convinto il precedente disco dei Rampart, “Codex Metalum”, e devo dire che anche questo ‘quinto nato’ ha diversi difetti: a questi pur sempre generosi bulgari, impegnatissimi (altro…)
RIDER – “Midnight Line” (#memorabilia)
(Autoproduzione) Brasiliani e al debutto, i Rider vogliono essere più classici del classico… e ci riescono, devo dire, decisamente bene! Il loro “Midnight Line” si colloca certamente nell’ambito della NWOTHM, e le foto promozionali lo dimostrano del resto oltre ogni ragionevole dubbio. (altro…)
REBELLION – “We Are The People”
(Massacre Records) La passione dei Rebellion per temi storici o letterari (si veda il precedente disco, dedicato a Shakespeare come lo (altro…)
RAIMUND BURKE’S SPIRIT OF LAO DAN – “Secret Life”
(Autoprodotto / Timezone Records) Il chitarrista e polistrumentista tedesco Raimund Burke è sulla scena da molti anni; non solo ha militato in varie bands, ma vanta altri quattro dischi come solista. Con questo nuovo quinto album l’artista ha voluto andare oltre: non solo ha composto, suonato, arrangiato e prodotto tutto da solo… ma questa volta ha chiamato un manipolo di artisti ai quali è stato affidato il microfono: Roland Grapow (Masterplan, ex Helloween), Rasmus Andersen (Diamond Head), Henning Basse (ex Firewind, ex Metalium), Oliver Hartmann, Sebastian Zierof, Christian Erik e David Readman (Pink Cream 69, Tank)! (altro…)
RUBICON – “Demonstar”
(Rock City Music Label) Se amate il power più roccioso e graffiante, i russi Rubicon (cioè, russo è il nocciolo della band, che (altro…)
LEILA ABDUL-RAUF – “Phantasiai”
(Cyclic Law*) La multistrumentista di San Francisco Leila Abdul-Rauf pubblica il suo quarto album solista. Già componente di altre band e progetti, tra i quali Vastum, Ionophore, Cardinal Wyrm, Fyrhtu, LAR si distingue per la sua capacità di suonare il basso (altro…)
REGARDLESS OF ME – “Forms”
(Careless Records / Narcoleptica Productions) Il quinto album per Regardless Of Me, dodici anni dopo il primo “The World Within”, è come abitualmente per gli altri lavori, un passo avanti per la band. I tanti cambi di formazione a quanto pare pare sono terminati e pur tuttavia per “Forms” giunge al microfono la cantante Arys Noir, integrata dagli interventi (altro…)