VAAMATAR – “Medievalgeist”
(Iron Bonehead Productions) Una certezza c’è: che il black metal autentico non morirà mai, finché circoleranno gruppi come gli americani Vaamatar. (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Una certezza c’è: che il black metal autentico non morirà mai, finché circoleranno gruppi come gli americani Vaamatar. (altro…)
(Time To Kill Records) I Violentor, una delle migliori metal band attive in Italia, sono devastanti, spudoratamente diretti nel loro estremismo interpretato sia sotto forma musicale quanto testuale. Quest’ultimo aspetto poi in “Manifesto Di Odio” giunge a vette assolute, come (altro…)
(Napalm Records) L’austriaca Napalm Records ospita nel proprio roster tra i più noti esponenti del ‘metal piratesco’, i sempre apprezzati Alestorm e in questo caso i Visions Of Atlantis. Mentre i primi sono attesi con un nuovo album il 24 giugno, Visions Of Atlantis pubblicano ora (altro…)
(Emanzipation Productions) I Vulcano sono un’istituzione della scena metal brasiliana quanto del metal mondiale. La band nasce negli anni ’80 ma sotto altro nome e per dedicarsi all’heavy metal. Poi però l’animo dei (altro…)
(Antiq) Favolosa conferma per i francesi Véhémence, i quali con il terzo album proseguono l’ottimo percorso iniziato con il precedente “Par le sang versé” (recensione qui), il percorso che attraversa un black epico arricchito da una favolosa ambientazione medioevale, qui resa ancor più esaltante dalla scelta degli ospiti: (altro…)
(Last Mile Records) C’è un fondo di malinconia nelle canzoni dei Violence, nonostante alcune di esse mostrino brio e un aspetto sognante. La band si misura con un tipico sound anni ’80 che abbraccia (altro…)
(Metal Blade Records) Sono mesi, anni forse, insomma dal 2019 che si aspettava l’avvento dei Vio-Lence, una delle migliori espressioni del thrash metal di (altro…)
(The Sign Records) Innovazione? Zero. Spunti di evoluzione? Nessuno. Eppure questo stoner pesta duro, travolge, massacra con quelle linee di basso penetranti… praticamente come se i Kyuss fossero saltati fuori da quelle le lande desolate e vulcaniche tipiche dell’Islanda invece che dal sole caldo della lussuriosa California. (altro…)
(Time To Kill Records) Un trio romano dalle tinte fosche e stranianti. Un trio che fonda la propria musica su un retaggio electro e new wave, presentati con elementi moderni o comunque non necessariamente legati ai cliché (altro…)
(Mighty Music) Non si fermano i norreni Vanir, giunti alla sesta avventura in poco più di dieci anni di storia! Emerge sempre una infinta energia dai brani della band danese, una potenza a base di death metal melodico farcito di gloria, di onore vichingo, di spade e sangue, di forza e brutale dimostrazione della stessa. (altro…)
(InsideOut Music) Ma c’è davvero bisogno di presentare i tre nomi qui coinvolti? Se vi siete soffermati su questa recensione, evidentemente la risposta è negativa. (altro…)
(Scarlet Records) Grandi testi, grande power metal, epica debordante e ritornelli accattivanti. Veonity hanno inciso un (altro…)
(Odium Records) Due band devastanti coabitano in questa pubblicazione della Odium Records. I norvegesi Vulture Lord, norvegesi e dediti al black thrash metal, e i Black Altar, polacchi e ispirati dal puro black metal. Se i norvegesi, che (altro…)
(Avantgarde Music) Nuova creatura, nuova entità che emerge dalle foreste del freddo Canada. Due artisti che vagano nelle tenebre da molti anni con in comune un cammino negli Omnipotence: Wraith (ovvero Ben Jones: Omnipotence, ex Vanquished) e Luzifaust (ovvero Trevor King: Omnipotence, Kaifrun, Hostium) stringono un patto e danno vita a Vastatum, il nuovo cammino verso le tenebre più impenetrabili. (altro…)
(Century Media Records) Molto attivi gli inglesi Venom Prison, i quali in sei anni giungono con questo al quarto full length (il terzo, se consideriamo che quello del 2020 contiene vecchi pezzi ri-registrati). La loro crescita tecnica, la loro visibilità in espansione, i loro concerti massacranti hanno poi meritevolmente attratto l’attenzione della Century Media la quale accompagna la band capitanata dalla feroce vocalist Larissa Stupar verso la continuazione del viaggio, verso una nuova dimensione. (altro…)
(Century Media Records) Si scrive ‘Voivod’, ma si legge ‘leggenda’… Tappa numero quindici per i mostri canadesi del prog più strambo, caleidoscopico e cangiante dell’intero panorama metal mondiale. (altro…)
(Southern Lord Recordings) L’organista svedese dopo l’ultimo album “All Thoughts Fly” (QUI recensito) e la sua apparizione nelle session per la BBC pubblicate dai Sunn O))) intitolate “Metta, Benevolence. BBC 6Music : Live on the Invitation of Mary Anne Hobbs”, eseguite durante un tour inglese proprio con (altro…)
(Ripple Music) L’etichetta californiana Ripple Music presenta un tributo ai Blue Öyster Cult costellato da contributi di tutto rispetto. Ideato inizialmente dal batterista dei Poison Idea Steve Hanford e da Ian Watts di Ape Machine, questo tribute incassa la partecipazione di (altro…)
(Scarlet Records) Il sestetto finlandese pubblica il terzo album “Tunturihauta”, il cui filone testuale abbraccia tematica di viaggi tra fredde montagne, lande, foreste, inverni e taverne nelle quali ci (altro…)
(Iron Bonehead) A sei anni da un EP i Verbum pubblicano il loro primo album, avvolto da un’atmosfera oscura come non mai. Non totalmente definibile (altro…)
(Supreme Chaos Records) Breve ma coinvolgente parentesi per la band tedesca, la quale pubblica un EP per creare quel momento di passaggio tra “Agenda:Endure” del 2020 ed il prossimo full length il quale sembra sia già stato composto. (altro…)
(Deathrune Records) Devono avere preparato la propria strumentazione e le registrazioni in una maniera certosina i Vomit, per avvicinassi il più possibile alle radici del death metal per questo nuovo EP. I cilenti pubblicano poco oltre venti minuti di (altro…)
(Universal) Sapete cosa penso? Che i Volbeat non sono in grado di fare musica nuova, ma la musica che creano continua ad essere maledettamente efficiente e vergognosamente fenomenale! Davvero, è molto difficile rispondere alla tipica domanda ‘cosa fanno i Volbeat?’, visto che hanno sempre fatto quel che gli piace, come gli piace, attingendo palesemente e combinando con maestria da rock, metal, thrash, death, punk e forse un’altra mezza dozzina di generi sparsi… che loro riescono a far convergere in brani potenti, travolgenti e quasi sempre dannatamente catchy (e non a caso qualche premio lo hanno vinto in carriera). (altro…)
(Base Record Production/Necromance Records) Alla faccia del debutto… Questo gruppo sembra sapere esattamente dove andare a parare, mostrando una maturità niente male e una grinta insolita pure nell’ambiente black in cui ha deciso di muovere i suoi primi passi. (altro…)
(Steamhammer / SPV) Nel bel mezzo di quell’amalgama stilistico sferzato da glam, punk, metal, blues e rock´n`roll, i Vardis -anzi i Quo Vardis originariamente in tributo degli Status Quo- si formarono lassù nel West Yorkshire alla fine degli anni ’70; le loro influenze erano veramente trasversali diventando uno strano incrocio tra NWOBHM e Motörhead, tanto che il loro sound aggressivo fu di ispirazione per thrash e speed metal, sia in Europa che in Nord America: (altro…)
(Odium Records) Due bestie feroci che tuonano dalla Norvegia con un black metal puro, schietto e diretto! Entrambe le band sono in giro da un po’, anche se a livello discografico hanno pubblicato solo un disco a testa, diversi anni fa, oltre alla solita manciata di split e demo. (altro…)
(AFM Records) Undicesimo album da studio per i Victory, anche se a dieci anni di distanza dal precedente “Don’t Talk Science”. E sembra non sia passato un giorno dai gloriosi anni ’80, dove gruppi come Scorpions, Helloween e compagnia bella, non a caso tutti tedeschi come i nostri, dettavano le regole del rock e del metal in giro per il mondo, prima che scoppiasse appieno la NWOBHM. (altro…)
(Darkhan Music) Senza pausa, senza riposo l’entità elettronica Vector Seven, la quale ha pubblicato almeno tre dischi nell’ultimo anno (tra questi “Elecric Blood”, recensione qui). (altro…)
(Century Media Records) Pesanti, tecnici, taglienti. Tornano dopo una vita (ben otto anni dall’ultimo EP, dieci dal precedente album!) gli svedesi Vildhjarta con il loro secondo full length. Un banchetto di down-tune, riff in stoppato e quella inconfondibile atmosfera apocalittica. (altro…)
(Black Widow Records) Torna una delle primissime formazioni heavy metal del nostro paese! In giro da una vita, dal ’79, quando si facevano chiamare Vanessa. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti… e ne sono successe di tutti i colori: cambi di line up, scioglimenti, pause, ritorni, i Saxon che scopiazzano una loro canzone… e come sempre quando sei un metallaro in Italia, eccoti a fare l’emarginato costretto a costruirsi una carriera contro tutto e tutti. (altro…)
(Black Tears) Il thrash metal è inossidabile quanto immortale e i Vexovoid lo ribadiscono con un album esemplare. Formatisi in Toscana nel 2013, con la Earthquake Terror Noise pubblicano nel 2017 il debut album “Call of the Starforger” che offre evoluzioni (altro…)
(KVD / Kartel Music Group) Kat Von D, ovvero Katherine von Drachenberg, è una modella, tatuatrice, creatrice e stilista di make-up, anche un personaggio della TV tra le tante cose. Ora è anche cantante. Studiato canto anni fa e collaborato con Linda Perry – colei del brano “What’s Up? Dei 4 Non Blondes – ha poi continuato con (altro…)
(Scarlet Records) Se il debut “In The Land Of Vandor” (recensione qui) era ultra-ortodosso nella sua fedeltà al power delle origini, per il loro secondo disco gli svedesi Vandor provano qualche contaminazione, alleggerendo qui e lì il sound e rendendolo talora puro hard rock. (altro…)
(Pulverised Records) Un’esistenza nell’underground testimoniata da piccole pubblicazione e poi, a tredici anni dalla loro nascita, i californiani Vomit Ritual pubblicano il primo album. intitolato “Callous”. L’album trasuda di blackened death metal, ottimamente registrato e musicalmente (altro…)