(Electromantic Music) Prima che molti di noi nascessero, prima quindi che si formasse la generazione di metallari di cui faccio parte, ci fu un’epoca in cui il nostro paese era protagonista indiscusso di un genere musicale che più o meno indirettamente ha influenzato tutto ciò che venne dopo. Naturalmente si sta parlando del rock progressivo e dei capolavori che ci sono stati dati in eredità dai vari PFM, Le Orme, Il Banco, Il Balletto di Bronzo solo per citare i più noti. Il progetto Struttura e Forma ha vissuto quei magici momenti e dopo un periodo di ibernazione è giunto a noi in chiave moderna per stare al passo con i tempi. Ma essenzialmente stiamo parlando di musica prog anni ‘70, per cui non c’è bisogno di presentazione alcuna. I decenni di esperienza dei singoli musicisti si sentono in ogni singola nota, ma il plauso va al tentativo, per me perfettamente riuscito, di rendere appetibile la propria proposta musicale alla scena degli anni 2000 e oltre. Azzardo a dire che con questo album i liguri potrebbero tranquillamente andare ad insegnare come fare del vero prog ‘aggressivo’ ad un certo gruppo svedese di nostra conoscenza… Il disco va provato solo ed esclusivamente da chi mastica il genere, anche solo per sentire l’omaggio che il gruppo fa a Lake con ‘Lucky Man’…

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10