(High Roller) Torno dall’Up the Hammers Festival in Atene e come prima cosa corro ad ascoltare il promo dei Mythra: la loro esibizione mi ha infatti estasiato. Fra gli eroi sfortunati della prima ondata di NWOBHM, gli inglesi pubblicarono un ep nel 1979, “The Death and Destiny”; dopo diverse uscite non ufficiali, “Still burning” è di fatto il loro primo full-“length”. La titletrack ricrea bene le atmosfere dei primi anni ’80, con una produzione sporca, armonizzazioni delle chitarre, e un bel flavour speed. Inattese aperture melodiche nel refrain di “A Call to all”; rockettara “That special Feeling”, mentre “Survival” è il brano dalle strutture più scopertamente NWOBHM, con chitarre sempre molto acute e pungenti negli assoli. Heavy/speed d’annata per “Battle Cry”, mentre “Silence in the Sirens”, probabilmente la hit in scaletta, vive di accelerazioni e ripartenze fino al godibile assolo maideniano. Strutture alla primi Priest per “Victory Song”, si chiude con l’energia di “Fundamental Extreme”. Un disco ottimamente capace di ricreare le atmosfere primordiali di fine anni ’70, quando ancora non c’era una precisa divisione dei generi, ma dotato di una classe tale che potrà renderlo fruibile anche ai più giovani.

(René Urkus) Voto: 7,5/10