(Massacre) Grandi speranze per questa band del Belgio, visto che trova la Massacre per il proprio album d’esordio, oltre al missaggio e masterizzazione di Brett Caldas Lima (Devin Townsend, Ayreon, Cynic). Al trio di base che forma i Blind Seer si aggiungono le collaborazioni per la batteria di Johan Nuñez (Firewind) e quelle al basso di David Alfano (Newt, ex-Corpor(H)ate) e Philippe Mathy. I Blind Seer si presentano con un heavy metal dai tratti prog e alternative, a tratti originale per come lo stile heavy metal viene ribaltato con soluzioni e arrangiamenti anche completamente fuori tema, estranei al clima generale. “Apocalypse 2.0” non è un album semplice, nonostante poi mostri tante melodie e soluzioni anche simpatiche, quasi come piccole gag sonore. Tuttavia sono le parti che costituiscono le canzoni, i bridge o le diverse sezioni a volte sembrano slegarsi dalla struttura stessa del pezzo e dunque a lasciare qualche perplessità. “Guilt” ad esempio è una canzone grintosa, veramente heavy, ma troppo spezzata da sortite che effettivamente appesantiscono il pezzo. Pur non volendo fare le pulci a ogni singola scelta di Wan, Asthar e J-Mo, rispettivamente voce, polistrumentista, batteria, è chiaro che la magniloquenza dei tre è al momento una risorsa al pari di quanto debbano poi lavorarci. Esiste una dose di eccentricità nei brani e con qualche tocco di classic rock e metal che sia, che un po’ ricorda la bizzarra fiamma iniziale dei Queen. Ad ogni modo con “Apocalypse 2.0” non si corre il rischio di annoiarsi, in esso accade sempre qualcosa e c’è sempre una situazione sonora in movimento.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10