(Limb Music) Tutto a posto, eppure… così riassumerei il mio rapporto con il secondo album dei bergamaschi Lionsoul, fautori di un buon power metal che, però, non fa breccia nell’ascoltatore, e non riesce a trasmettere emozioni ‘forti’ pur con una buona produzione e un impegno sincero da parte della band. I nove brani (più intro) in scaletta si attestano così su una ‘buona media’, nella quale però finisce per non risaltare nulla nello specifico. “The principal Warrior” è quella godibile via di mezzo fra hard rock e power metal (con venature prog) che tanto spopola in Centroeuropa: ritmi incalzanti e un ritornello melodico per una buona prestazione vocale di Ivan Castelli. Molto più classicamente power “Next Genesis”, e molto varia “Iron Whispers”, che parte come un mid-tempo ma accelera e si irruvidisce con il passare dei minuti. Le chitarre si esprimono al meglio in “The Thunder Master”; altro brano complesso, con cori epici e qualche apertura di grande respiro, è la titletrack. Come si vede il disco non ha pecche… ma credo serva sviluppare maggiormente la personalità di questa formazione.

(René Urkus) Voto: 6,5/10