(Scarlet Records) Dopo l’ottimo “Enfer”, seguito del pure apprezzabilissimo “On Fire”, riappaiono dopo tre anni i Mastercastle di Pier Gonnella: il nuovo disco, che è il sesto della carriera, alleggerisce ancora un minimo il sound, che si muove fra rock, neoclassic e melodic metal, ma sempre con una sua ben distinta personalità. “Drink of me” mescola astutamente gli elementi di un trademark che, ormai, abbiamo imparato a conoscere bene: la bella voce di Giorgia Gueglio, le chitarre arcigne di Pier Gonella, tastiere con un bel flavour anni ’80. Incalzante “Space of Variations”, ottima la riuscita di “Hot as Blood”, altro brano che guarda a tre decadi fa e si sviluppa fra un buon refrain e qualche passaggio accattivante fra chitarre e keys. Orecchiabile “Shine on me”, poi l’immancabile scorribanda strumentale risponde al nome di “Castle in the Sky” (stavolta si tratta di una cover, il brano originale è del compositore giapponese Joe Hisahishi). Chiude il tutto una riuscita cover (un’altra!) di “Making Love”, naturalmente di Malmsteen. “Wine of Heaven” è forse un po’ breve ed esile di fronte ai suoi predecessori, ma resta comunque un ottimo prodotto da parte di uno dei musicisti più talentuosi della scena nazionale.

(René Urkus) Voto: 7/10