(Pure Steel) Il debut dei Conjuring Fate, che incorpora nella sua interezza anche il precedente demo della band, si attesta su sonorità heavy/power abbastanza influenzate dalla NWOBHM: i nostri sono nordirlandesi e si può capire quasi dalla prima nota. Si apre su rumori di guerra “Our darkest Days”, arcigna e serrata, ma forse con qualche passaggio strumentale a vuoto; alla melodica “Marching Dead” si contrappone la più secca “Land of the Damned”, a cui sembra comunque mancare un po’ di mordente. La titletrack ha più di una sfumatura NWOBHM; ritornello incalzante ma ‘già sentito’ per “A primal Desire”. C’è un po’ di brio nella dura “Apocalypse”, ma l’impressione generale è che la band non faccia molto per uscire dai soliti schemi. Se amate il metallo old style, classico, cupo e non sempre lineare, può valere comunque l’ascolto; ma in “Valley of Shadows” mancano le vere emozioni.

(René Urkus) Voto: 6/10