(Eisenwald) Tim è australiano e ha frequentazioni con Austere, Grey Waters, e in passato con Woods of Desolation e Nazxul; nel 2003 crea Germ per poter fondere con l’atmospheric black metal elementi post (metal e rock) e una buona dose di elettronica. Il progetto non ha uno sviluppo continuo, in quanto per il musicista e compositore è uno tra i tanti. “Loss” è un lavoro dalle tinte fosche, dove le parti più prettamente atmospheric black metal sfociano e si diluiscono in intermezzi o scenari più leggeri, di matrice alternative/post rock o addirittura pop. L’esempio massimo è dato da “So Lonely, Dead Lonely”, circa 11′ di evoluzioni melodiche: il black ha melodie pompose, epiche, drammatiche e non, infatti subentrano momenti sognanti e cathcy, dove grazie alle tastiere e all’elettronica che si mischia nel minestrone, si ottengono così parti alla Underworld. Il pompare le melodie, fino a spingerle al di fuori della dimensione metal lo si ha maggiormente in “Only When Every Timepiece in the World Is Smashed”. La canzone è formata da due parti e in essa si abbandona il cantato di uno scream lacerante, fino a quel momento, e si utilizza quasi del tutto la clean vocal e l’elettronica si accosta alle chitarre e superandole di intensità e spingendo lo stile verso l’electro-rock. La seconda parte di “Only When Every Timepiece in the World Is Smashed”, circa 3′, è una parentesi acustica. Germ è un progetto che porta alcuni binari fuori dalle righe, esso è senza dubbio una sperimentazione non forzata, ma pensata attraverso la coesione di più elementi. Al di là della buona qualità, Tim ha davvero il merito di provarci.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10