(Autoproduzione) Per chi scrive, i Niviane sono una grande scoperta! Fin dalla copertina, è evidente che i nostri, per quanto di Sacramento, California, si ispirino ai Blind Guardian (oltre che, in misura minore, agli Iced Earth): ed effettivamente nel loro sound troviamo una sorta di contaminazione fra europower e us power, con passaggi spesso intricati ma potenti, e un’aura fantasy che a me sembra non guasti mai. Power/speed grintoso, addirittura con punte thrash, per la opener “The Berserker”, che però non rinuncia né ai passaggi melodici né ai cori sul refrain. Dopo l’incipit mediorientale, “Adrestia” riverbera di Persuader e Iron Savior; accattivante anche “Watch the Banners fall”, che sceglie toni più lenti e oscuri, stavolta vicini alla band di Jon Schaffer. Muscolare “Gladiator”, mentre “Arise Samurai” ha addirittura le spigolosità dei Rebellion o dei Mystic Prophecy. “Elegy” è una power ballad non priva di momenti spigolosi; intro d’atmosfera per la tirata “War of Immortals”, che procede poi sulla scia dei più ruvidi Vicious Rumors. I nostri si tengono la titletrack per il finale e elargiscono a piene mani la melodia che è un po’ mancata nel disco. Una prova grintosa e di spessore per una band soprendentemente all’esordio.

(René Urkus) Voto: 8/10