Clicca sulle foto per ingrandire!

I Fight The Fight attirarono la mia attenzione quando hanno pubblicato il loro album di debutto qualche mese fa. Sono giovani, dinamici e 100% schizofrenici. Sorprendentemente si sono uniti al tour autunnale dei Satyricon, offrendomi l’opportunità di vederli dal vivo a Bologna, qualcosa che desideravo davvero fare. Ma la mitica Indie Recordings mi ha offerto pure di incontrarli per una intervista, così dopo aver parlato con Frost, mi sono seduto con questi ragazzi, giusto per accertarmi fossero veramente pazzi e non solo facessero finta. Beh, non sono solo pazzi, sono completamente fuori di testa… pronti a far festa, ma focalizzati al 100% sulla loro arte e la loro band. Se questo è ciò che le nuove generazioni ci offrono, beh, allora il metal sopravviverà ancora molti anni. Godetevi la nostra strana conversazione! (read it in English)

CURIOSITÀ: Avevo l’intervista organizzata con Frost dei Satyricon. Un appuntamento preso più di un mese fa. L’incontro con i Fight The Fight, invece, è stato organizzato il pomeriggio prima del concerto! Loro sono stati a malapena avvisati che qualcuno li avrebbe intervistati! Io di solito mi prendo il mio tempo per inventare le domande per un artista, cercando di evitare le cose ovvie e chiedere qualcosa che non è già stato chiesto da qualche altro collega. Ma in questo caso non ho avito tempo. Zero. Quindi mi è venuta una idea divertente, ed il risultato è fantastico… specie nel finale! Mi piace pensare che le mie domande hanno spinto ulteriormente la loro incontrollabile energia… e questo s’è poi chiaramente visto sul palco!

MH: Grazie per dedicarmi del tempo, ragazzi. Ho preso accordi per questa intervista ieri pomeriggio… quindi ho messo insieme le domande molto velocemente. Ma ho recensito il vostro disco, gli diedi un 9/10 (qui), lo adoro…
FTF: (mi applaudono, ndr) Grazie amico! Grazie!

MH: Ho letto, giorni fa, che avete firmato anche per la Metal Blade Records negli USA. Ma rimanete con la Indie per l’Europa, immagino. Com’è questa relazione con due etichette in due continenti?
Lars Vegas (Voce): Sorprendentemente non è affatto male. Tra di loro lavorano molto bene, hanno fatto questa cosa per noi lavorando assieme, quindi non c’ è alcun problema. È bello lavorare con entrambi. Abbiamo visto le cose belle e le cose brutte, credo, e siamo molto felici della situazione.
Amok (Chitarra): È un nuovo rapporto che è iniziato con la Metal Blade che ci ha contattato direttamente su Facebook… ma tutti i dialoghi sono avvenuti tra loro, non con noi… si sono parlati un sacco su Skype, si sono incontrati, e so che è stato chiaro fin dall’inizio che si trattava di una collaborazione.

MH: Beh.. congratulazioni. Quando vi ho recensito, ho letto nelle informazioni stampa -e mi scuso per il mio Norvegese- che vi chiamavate ‘Faenskap’…
FTF: (correggendomi, ndr) ‘Faenskap’
MH: Faenskap, prima di essere Fight The Fight. Ma quello era una vostra fase black metal… come vi siete aggiornati a quel che fate oggi?
Amok: È che stiamo invecchiando…
MH: …non dirlo a me…
(laughs, editor’s note)
Amok: …con i Faenskap… avevamo… 16,17,18,19… anni… quando lavoravamo con quella band… ora abbiamo 22, 23…
MH: continuo ad invidiarvi…
Amok: …tante cose sono successe…
Lars: Siamo maturati un po’, abbiamo un obiettivo, un obiettivo principale che è un po’ cambiato…
Amok: Hai visto i Pokémon? (ridono tutti forte, ndr)
MH: So cosa sono… ma… (vaffanculo, ho 44 anni.. Pokémon cosa? Ho solo una vaga idea di cosa cazzo siano… ndr e pure parole non dette alla band…)
Amok: È come i Pokémon che si aggiornano… si evolvono… i Fight The Fight sono il prossimo livello… almeno nel nome!

MH: Beh, il vostro feeling melodico e catchy… è pure molto furioso. È, come ho scritto in recensione, schizofrenico.
Lars: si, è un po’ schizofrenico, si…
MH: che cosa è che genera questo atteggiamento pacifico in un momento e poi, tutto ad un tratto esplode in questi testi e questa musica così violenti? Cosa scatena questo salto, questo ‘aggiornamento dei Pokémon?’
Lars: Ad essere onesti, è perché questo è quello che viene fuori. Abbiamo quella tipologia di cervello schizofrenico quando si parla di musica, per quanto mi riguarda -per esempio- amo la roba oscura e la merda più pesante e adoro essere incazzato sul palco, roba del genere…. ma so anche che mi piace… mi piacciono i ritornelli catchy e cose del genere. Quindi come pianificare una roba del genere ma (indicando Amok, ndr) lui è solitamente il mastermind che crea i riff e la visione d’insieme della musica… e poi lavoriamo tutti assieme per far suonare tutto il meglio possibile. Ma siamo schizofrenici nell’approccio musicale, e questi si sente.

MH: Penso di aver letto che siete con la stessa line up fin dagli inizi. O quasi…
Amok: Noi lo siamo (indicando i quattro seduti davanti a me, ndr). Tranne il batterista… abbiamo un problema on i batteristi… vanno e vengono… è che… ma ora abbiamo un tipo nuovo, Bjørn, in questo momento è fuori a mangiare gli spaghetti alla bolognese…
MH: è quello che faremo anche noi dopo questa intervista!
Amok: così… ma speriamo questo rimanga… è molto bravo…
MH: Dove sta il confine tra essere amici -in quanto vista l’età siete dopotutto un gruppo di amici che ha messo su una band- e l’essere professionisti?
Lars: yeah, yeah, è che siamo cresciuti assieme. Noi tre viviamo nella stessa zona (punta Amok e HM, il bassista, ndr). Viviamo tutti nella stessa città
HM (Bass): io e lui andavamo all’asilo assieme!
Lars: Lo conosco proprio dall’asilo. E conosco gli altri dalle elementari credo… incontrammo lui (Lord, chitarrista, ndr) all’inizio delle superiori.


MH: si, ma il problema che intravedo è… pure io ho amici dall’asilo, andiamo d’accordo, ma sono solo amici, non abbiamo rapporti di affari assieme, affari come quelli di una band che vende dischi. Se mandi avanti un’attività assieme, i disaccordi possono manifestarsi… e il lato economico è una brutta bestia…
Lars: quello che facciamo è dividere tutto equamente. Cerchiamo di dividere tutto equamente a meno che non ci sia una ragione particolare per non farlo.
Amok: Io credo che lavorare assieme professionalmente ci unisce come amici.
Lars: Yeah! Perché devi ascoltare gli altri, devi essere aperto alle idee.
Amok: vero, e poi non abbiamo tempo per altri amici. Abbiamo solo tempo per stare con noi quindi non c’è altra possibilità, bisogna andare d’accordo!
(risate generali, ndr)
Lars: Vedo più questi ragazzi che la mia famiglia! E non sto scherzando!

MH: I testi. Sono molto furiosi, pieni di odio e disprezzo. Qual è l’argomento centrale e come viene scritto il materiale?
Amok: È che non abbiamo nulla tipo concept album. Oggigiorno è normale fare un concept album, ma noi… ci riuniamo tra di noi, scriviamo una canzone, e poi mettiamo i testi, li scriviamo secondo l’ispirazione della musica. Ci basiamo sul feeling della musica mentre la suoniamo, scriviamo in testi secondo quella direzione.
Lars: la ragione per la quale sono così violenti è basata su emozioni represse, un sacco di cose che non puoi dire in un dialogo quando parli con altra gente in generale… quindi la canzone è un ottimo spazio per sputare tutto fuori…
MH:… una valvola di sfogo….
Lars: yeah! Per l’odio e la rabbia e cose del genere. Il bello poi è cercare un equilibrio… ma comunque noi facciamo una canzone alla volta. Non scriviamo quindi canzoni per poi cercare di infilarle dentro una storia, o roba del genere. Ogni canzone è QUELLA (batte il pugno sulla mano, ndr). E questo è anche l’approccio per i testi.

MH: Come viene creata una canzone completa partendo da zero? Qual è il processo normale? Prima i testi? Prima i riff? 
Lars: No, no, no, prima la musica… poi i testi … come dicevo…
Amok: NO! per UNA canzone non è andata così!
Lars: Yeah!
Amok: per “Perfect Combination” i testi sono arrivati prima dei riff.
Lars: Si, ma era perché lui (Amok, ndr) aveva il cuore infranto… e aveva bisogno di sventolarlo a tutti!
(risate generali, ndr)

MH: Come detto all’inizio, questa intervista me l’hanno confermata ieri… ho accettato perché volevo poi vedervi dal vivo, mi è piaciuto molto l’album e quando ho saputo che eravate di supporto ai Satyricon ho pensato che era una figata. Ma l’intervista, per come amo farle io -possibilmente solo dal vivo e non via mail- beh, odio quelle via mail…
Amok: molto meglio amico, devo dire che odio le interviste via mail!
MH: Mi piace essere li, di persona, catturare il momento…
Amok: yeah!
MH: Hey, attenti che qualsiasi cosa dite, anche questo argomento, finisce online… sia in inglese che in italiano…. non censuriamo nulla!
Amok: yeah!
MH: Qualsiasi cosa dite, finirà nell’articolo!
Amok (gridando, ndr): SI! DAI! SIAMO SINGLE! VENITE QUI! VENITE A VISITARCI! (risate generali, ndr)

MH: beh, siccome non ho avuto tempo di preparare una vera intervista, mi è venuta una idea. La vostra rte è la musica, la mia è scrivere… quindi mi sono riletto la recensione che scrissi per voi, e tra le mie frasi ne ho scelta qualcuna che vorrei voi commentaste…
FTF: Yeah!
MH: Una è questa… ricordo scrissi che siete un mix di nu-metal. Qualcosa di non so che ‘-core’. Secchiate di melodia. Valanghe di riff spietati. Rock & soul. E black metal.
Lars: (ridendo, ndr) Molto accurato!
Amok: Non puoi certamente dire che facciamo una cosa generica…
Lars: hai fatto centro. Perché questo è esattamente quello che facciamo!
Amok: Ti sei dimenticato l’Hip-Hop!
MH: Si, me lo sono dimenticato! Ma non ero autorizzato a scriver “hip-hop” su un magazine metal!
(risate generali, ndr)

MH: Dichiarai: “I Fight The Fight non fanno roba strettamente alternative. Non fanno nemmeno esclusivamente roba metal-core. Niente post-qualcosa. E nemmeno black meta. Eppure riescono ad inglobare tutti questi generi, aggiungendoci pure grunge, punk e una esagerata incontrollabile dose di schizofrenia”
Lars: Verissimo! Siamo veramente diretti, dritti sul muso. Marcato atteggiamento Punk! Perchè a noi non ce ne fotte un cazzo e non ci va che ci rompano i coglioni, quindi…
MH: Voglio vedere questo atteggiamento dopo sul palco!
Lars: Lo vedrai! E probabilmente anche la parte schizofrenica!
(risate generali, ndr)

MH: poi scrissi: “non ci sono vie di mezzo; Nessuna mezza misura; Bicchiere pieno e traboccante, oppure vuoto… e frantumato al suolo.”
Amok and Lars: È corretto! Sono d’accordo con questo!
Lars: … è questo al 100%.

MH: Aggiunsi: “I Fight The Fight possono essere amati alla follia o odiati con violenza inaudita. ”. che mi di te dei fans e della risposta che ricevete dal pubblico?
Lars: C’è un certo limite. La nostra roba piace alla maggior parte della gente con la quale abbiamo parlato, e a quelli che piace piace per davvero. E alla gente alla quale non piace, non piace proprio! In ogni caso non ce ne importa, in quanto piacciamo a molti e questo per me è abbastanza. Se poi non piacciamo a molti, almeno questi ne parlano… quindi vinciamo comunque!
Amok: Ieri siamo arrivati ad un milione di streams …

MH: Una prima del finale… (e verso la fotografa, ndr): preparati! Perché ora li voglio ispirare!
(risate generali, ndr)
MH: alla fine della mia recensione scrissi qualcosa come : “Amali o odiali, in entrambi i casi loro sapranno come rispondere. E probabilmente inizieranno le trattative esibendo il dito medio
(risate generali, prima dell’ondata di dita medie! ndr)

MH: Noi siamo METALHEAD.IT, concludete come volete per i fans, il pubblico di stasera e per i nostri lettori.
Amok: SIAMO I FIGHT THE FIGHT, venite fuori, bevete con noi, fate festa con noi, se siete ragazze venite a fare sesso con noi e…. ciao bimba… e Hasta la vista!
MH: Grazie!
FTF: Grazie! (applaudendo, ndr)

Così se ne sono andati come erano venuti. Sono tornati dentro per il soundcheck e per una bevuta prima del gig… Hanno suonato alla grande la sera. Arrivai amando la band, me ne sono andato amandola ancora di più. Spero tornino presto! Sono una ventata di freschezza nel metal!

(Luca Zakk)