(Everlasting Spew Records) I portoghesi Gaerea sono una di quelle perle nascoste che è un peccato non conoscere. Questo loro EP di debutto, uscito originariamente nel 2016 (unica loro release per ora), non ebbe molto seguito. Sicuramente non hanno raggiunto una notorietà decente nel territorio underground tipico del black. Ma l’etichetta non si è persa d’animo e ha ristampato questo piccolo capolavoro su sensuale meritato vinile, aggiungendoci una bonus track la quale è stata anche oggetto del video visibile qui di seguito. Poco più di mezzora di musica ricca di emozioni le quali vengono generate da un sound poderoso, carnale ed organico, ma anche da un vocalist possente in grado di interpretare in maniera superlativa i sentimenti espressi dai testi. “Santificato” apre tuonante, offrendo inquietudine ed una visione estrema del doom. Ma è “Final Call” che sconvolge: un brano letale, ricco di cambi i quali spaziano dal mid tempo incisivo al blast che trasuda collera e dolore, senza tralasciare parentesi estremamente atmosferiche. Coinvolgente “Pray To Your False God”, un brano con dei riff micidiali che intrappolano la mente, ipnotizzando. La produzione immensa di questo EP viene evidenziata nelle sonorità di “Void Of Numbness”, un brano dove la band riesce a dimostrare tutta la fantasia e le emozioni riversate nel song writing e nell’esecuzione. La bonus track, “Endless Lapse”, non inclusa nell’edizione originale, conferma le tendenze atmosferiche, epiche ma anche crudeli e violente, tutte concentrate in un black metal di ottima fattura. In qualche modo mi ricordano uno strano incrocio tra Eudaimony e Nocturne, ma con una vena personale molto identificativa. Sono agli inizi, non hanno ancora un full length… ma con solo 30 minuti di musica riescono a creare un vuoto destabilizzante, un vuoto riempito solo con morte, cenere e venti glaciali. Un incubo trionfante racchiuso in sei brani convincenti e molto promettenti.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10