(20th Century Music) Fra 1988 e 1991 fu attiva a Berlino una band di nome Tarot (da non confondere con gli omonimi finlandesi guidati da Marco Hietala): Stefan Kaufmann avrebbe dovuto produrre il loro debut, ma poi non se ne fece niente e i nostri si sciolsero. Ventisei anni dopo, ecco pubblicate per iniziativa della 20th Century Music, e sotto il nome Tarot Beyond, tutto il materiale prodotto e registrato allora. ‘Tutto’ significa veramente tutto: quindici composizioni che includono anche un brano live, un finto spot radio, una cover (non eccelsa) del “Rondo alla Turca” di Bach e i nostri che urlano ‘Datemi una T datemi una A datemi una R O T’. Cosa spicca nella raccolta? “Atlantis” è un discreto modo di comporre power a inizio anni ’90, con un occhio ai Queensrÿche. Grintosa “Criminal”, con vaghissimi influssi Blind Guardian “Breaking all the Rules”. Si fissa in testa il semplice ritornello di “Too late for Love”, senza particolari guizzi la traccia autotitolata che presenta la band. Interessante ‘storicamente’ ma forse non c’era urgenza di estrarre queste composizioni dai cassetti…

(René Urkus) Voto: 6,5/10