(Xtreem Music) Il percorso dei finlandesi Purtenance non è stato certo banale: nati nella prima metà degli anni novanta, autori dell’ottimo”Member Of Immortal Damnation” e protagonisti di una pausa durata vent’anni, hanno sempre cercato di evolversi senza tuttavia raggiungere la freschezza compositiva della loro prima opera. Dopo altri due album ed una serie di EP nell’ultimo lustro il gruppo di Nokia da alle stampe l’ennesimo EP e… beh diciamo che il suono ormai è abbastanza riconoscibile, questo ve detto. “In The End Only Death Will Remain” mi ha ricordato subito l’intro di “Frozen In Time” degli Obituary anche se qui parliamo di brutal più che di death. I quattro pezzi che compongono l’EP sono un po’ la summa di quello che il genere può proporre ad oggi ma diciamo che non si pecca di originalità, il che non è molto fruttuoso se si parla di un EP. La sensazione di già sentito è abbastanza marcata pur non rovinando l’ascolto del cd, ma siamo ben lontani dai fasti del passato. Probabilmente la reunion non ha portato tutti i benefici che si sperava e mi pare che ormai anche il gruppo stesso se ne stia rendendo conto.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10