(Autoproduzione) Un EP dalle sembianze di un ‘demo’, per la resa sonora e globale dei cinque pezzi che contiene. Pezzi contrassegnati da un heavy metal granitico. Un debutto realizzato con i mezzi a disposizione, ed è giusto così, ma è anche doveroso chiarire al lettore il livello del prodotto musicale che esce in formato digitale e fisico. “Not Yet” inizia da una fulminante “So Close”. “Unknow” ha un incipit memorabile e un’andatura che coinvolge. Questi primi due pezzi mostrano energia, oltre all’appartenenza dei Devil Within al verbo heavy metal. Si nota anche una voce probabilmente penalizzata dai livelli dei suoni, eppure ancora aspra in fatto di modulazione e aderenza con la musica. L’essere acerbi è comprensibile in un esordio. “Price of Ideologies” invece lascia pensare a dei musicisti abbastanza ‘allenati’, per quanto la canzone funziona bene, sia per il rffing che per il comparto vocale e ritmico. “Flat Feet” punta su una sfuriata iniziale della batteria, la quale prepara il terreno a un sincero e granitico heavy metal d’altri tempi. “Hellcome” è probabilmente l’unico vero tentativo dei bergamaschi di puntare a un’emozione in un pezzo. La canzone presenta qualcosa di emotivo e non solo dello smaccato heavy metal d’assalto. I Devil Within sono una band nuova con dei limiti e dei pregi, sui quali lavorerà per entrambi.

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(Alberto Vitale) Voto: 6/10