(autoproduzione) Produzione underground abbastanza interessante, perché la band vi presenta un ventaglio di stili che va dal rock con cenni di psichedelia e prog, fino all’hard and heavy, passando per momenti vicini a Afterhours e Marlene Kuntz, oltre a sortite stoner e grunge. L’unico aspetto non convincente è la voce. Emi Jack infatti cade in situazioni dove tende ad andare oltre le sue concrete possibilità. Restasse nei propri binari il risultato sarebbe diverso. Otto pezzi tra cui una cover dei Bloodhound Gang, “The Bad Touch”. “M.E.L.A.” è la prima cospicua pubblicazione per DieAndLie, un album che in buona sostanza mostra le possibili direzioni e sviluppi nel sound della band. “Bleeding Sun” tra giri ipnotici, sortite nu metal, effetti caratterizzanti, vuole comunicare una capacità anche superiore ai comuni standard rock e metal mostrati in altri pezzi. “Runaway” è ariosa, molto anni ’90 a suo modo, ruggente. Per quanto sia un prodotto sostanzialmente d’esordio (i DieAndLie hanno comunque inciso due canzoni in passato), “M.E.L.A.” ha un suo tocco d’interesse, al netto di elementi migliorabili e di una produzione non sempre equilibrata.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10