(Witches Brew) Hanno decisamente un forte impatto i tedeschi Morphosys, formazione in circolazione da più di quindici anni e giunta ora al terzo album. La miscela di death metal, thrash e qualche spruzzata di black metal si rivela davvero ben riuscita, consentendo ai nostri di confezionare dieci brani veloci, taglienti e malvagi senza rinunciare mai a parti più groovy che li rende ancor più diretti ed accattivanti. La prima metà dell’album è decisamente aggressiva, con chitarre impazzite e vocals potentissime che in alcuni frangenti ricordano lom stile di Glen Benton. Il rombo di una motosega introduce “Carniwar”, aperta da un riff doomy che lascia subito spazio ad una bella accelerazione furiosa e buoni cambi di tempo. La title track è breve, devastante e concisa, puro thrash/death sparato a mille con assoli slayeriani. Molto più cadenzata è “Storm Of Blood”, dal riffing tanto semplice e marziale quanto pesantissimo e monolitico. “Memory Of the Insane” alterna parti estremamente furiose a stacchi stoppati che ricordano molto da vicino alcune cose dei Carcass. “Fleischeslust” è caratterizzata da un riff vicino al metal classico, non male ma piuttosto ripetitivo. Decisamente più incazzata la conclusiva “Corpse Grinder”, mazzata di una furia inenarrabile, dove tornano a salire in cattedra Slayer e Deicide. Un album caratterizzato da una prima parte molto aggressiva, per poi sperimentare soluzioni diverse nella sezione centrale, prima del finale furioso ed apocalittico. Un lavoro decisamente ben fatto, dove partiture violentissime ed altre più groovy si fondono in maniera molto convincente.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10