(Napalm Records) La “World’s best true scottish Pirate Metal Band” Rumahoy, con evidente riferimento canzonatorio agli Alestorm (ma anche ai Rumahoy stessi, che provengono dal North Carolina), ci invia il suo debut: nove brani power in tutto e per tutto dipendenti da chi ha inventato il genere. Se canzoni che si chiamano “Ahoy!”, e che recitano ‘Over the Oceans over the Seas / We are the Pirates we do what we please’, non vi suonano ancora stantie; se i ritmi festaioli virati Korpiklaaani di “Forest Party” ancora vi fanno ballare; se non vi siete stufati di canzoni che si chiamano “Kill the Trolls” o “Netflix and Yarr”; e soprattutto se sopportate una presa in giro dei Rammstein come quella di “Pirateship”, che mima ritmi e linguaggio dei tedeschi (anche con una fusione di tedesco e inglese nelle lyrics), allora questi rapidissimi 41 minuti (di cui 10 per la titletrack e il suo infinito assolo) possono fare per voi. Onestamente a me sembra che il sottogenere, già limitatissimo per tematiche e variazioni, possa ospitare davvero pochissime band, e direi che Alestorm, Swashbuckle e The Privateer hanno già saturato il mercato. Ma gli ultimi anni ci hanno ben abituato all’eterna ripetizione dell’identico…

(René Urkus) Voto: 6/10