(Brigante / Dio Drone / Drown W. e altri) Già strabilianti con l’omonimo album (QUI recensito) il trio Lorø riemerge dal caos con un nuovo full length, ma dalle strutture un tantino più ordinate e dalla resa sonora evoluta. I Lorø propongono un impasto di industrial, noise e metal, formando una spinta propulsiva di carattere prog, visti gli innumerevoli cambi, stravolgimenti e follie. Tuttavia la sincera opinione di chi scrive è che il trio veneto tenda piuttosto al mathcore, ma appunto in una maniera più metal e noise che nel senso classico del genere. I ritmi sono pesanti, le andature sanno essere ipnotiche o tendenti alla pazzia, però il tutto ha una forma ordinata, consequenziale. La band appare meno stralunata del previsto, più ‘logica’ in un certo senso. “Last Gone” è un buon esempio di questa metodologia sonora, “Point and Comma” rende acide alcune forme dei Chrome, la title track invece è una sperimentazione ben riuscita. Acustica, suoni vintage, atmosfera, tutto che brucia e diventa melodia. In poco più di mezz’ora non c’è da annoiarsi con “Hidden Twin”, ma anzi c’è qualcosa da scoprire: ritmo dopo ritmo, nota dopo nota, il caos monta e si distende per poi svanire negli ultimi secondi della conclusiva “Inerxia Drive Me As Only You Can Do”. C’è tanto groove in questo album, qualcosa che serpeggia nei riff e nelle modalità del basso che equipara il tutto a delle cavalcate a metà tra stoner e sludge. I suoni sono grassi, ma scolpiti in una roccia imponente.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10