(Svart Records) Sarà passato del tempo da “Sinister Vibes” del 2015 (recensione qui), ma questi ragazzacci proprio rinunciano a crescere e maturare. Poco più di mezzora di punk rock… ancora una volta inneggiando ai Ramones, ma con un tocco moderno, meno sporco, anche se ancora infinitamente street. La nove tracce sono tutte intense, cattive, grintose… ma anche melodiche! “Nothing Ever Changed” è furiosa ma appunto esalta quella vibrazione melodica che rende il brano più intenso e corposo. Ovviamente “Hostile Street” torna ad essere sfacciata e diretta, anche se cori e fill di chitarra portano il sound su territori più complessi rispetto al semplice punk. Lenta, profonda, nostalgica e molto bluesy la bellissima “The Losing Side”. Un tocco epico e malinconico affiora nel punk rock di “Running Start”, mentre “Tied Down” è più sfacciata e volutamente ignorante. Provocante ed esplosiva “Knocked Down, Dragged Out”, piena di allegre tinte oscure “May”, chitarre scatenate con la conclusiva “Tunnel Vision”, il brano più lungo, più melodico, quello che offre spunti per sogni e desideri. Il secondo album di questi quattro finlandesi risulta efficace e diretto: loro continuano a rifiutare la moda e suonare facendo un gran fracasso. Ma sono intelligenti, astuti e, pur rimanendo dei rock’n’roller old school, iniettano nel loro suono idee non palesi, ma comunque ricche di sostanza, tanto da regalarci un altro disco di quelli che non ci si stanca mai di ascoltare.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10