(Avantgarde Music) Dal Canada, dal Québec, tuona la rievocazione del debutto di Circle of Salt, one man band di Maikan (ovvero Mike Kirkenbrannsår, artista che sta dietro pure a Æsahættr, Barren Canyon… anche ex Ensorcelor e ex Spectral Wound). Questa release, due brani per un totale di circa quaranta minuti, uscì originariamente nel 2015 per GreySun Records in una edizione limitata a 100 cassette. La Avantgarde, giustamente, ritiene che questo lavoro non possa rimanere relegato a quei cento nastri, più qualche diffusione digitale: ecco quindi l’arrivo su CD e vinile, decisamente due supporti -specie quest’ultimo- più adatti ad elogiare l’intensità emotiva e la criptica oscurità di questo album. Siamo davanti a black metal atmosferico, ma infinitamente furioso: un’atmosfera tetra che ingloba con avidità una devastazione sonora mostruosa, ricca di blast beat letali, groove di basso che provengono dall’oltretomba, linee vocali disperse in altre dimensioni, chitarre pestilenziali ma capaci anche di offrire break remotamente melodici, evidenziando una potente similitudine con lo stile black moderno francese (Regarde Les Hommes Tomber, Au-Dessus, Time Lurker, ecc). La title track risulta impattante, piena di evoluzioni, pesante, veloce, tetra. La seconda traccia, “Beneath the Frozen Moon of Imbolc” manifesta una furia più violenta, disperata e, in un certo senso epica, offrendo una progressione che spazia dallo spietato ad un atmosferico cosmico. Merce oscura, proveniente da una terra fredda, materializzata sulla terra da un artista egocentrico ed asociale. Un esempio di perfetta definizione di black metal canadese.

(Luca Zakk) Voto: 8/10