(Dornwald Records) Niente di amichevole con i Nostalgic Agony, band italiana devota al depressive black più estremo, più di confine, la colonna sonora per lasciare questo mondo con convinzione e sublime distacco. È palese l’influenza di Xasthur, in particolare -probabilmente- con l’album “Defective Epitaph”. Se la fonte di ispirazione offre ancora barlumi di melodia e ritmica tipicamente DSBM, il progetto italiano è molto più estremo, tanto da inserire una pesante componente synth in tema dark ambient, uno scenario che poi ospita vocals ancor più deviate e lontane da qualsivoglia aspetto vitale. Una depressione lacerante e distruttiva che rappresenta l’espressione artistica di Tristhither, unico artefice di questa devastazione psico-sonora. Un album pesante, lontano dal gusto comune, lontano anche dal gusto occasionale. Un album non giudicabile, in quanto è già difficile districarsi in quei meandri del cervello abbandonati all’autolesione… quindi è ancor più difficile, se non impossibile, esprimere un giudizio. Un album totalmente buio. Ed esclusivamente per intenditori.

(Luca Zakk) Voto: s.v.