(Autoproduzione) Beh, se i polacchi Victorians volevano attirare la mia attenzione, ci sono sicuramente riusciti… anche se devo dire più per la loro immagine che per la loro musica! Costumi e pseudonimi dei musicisti, ‘ambientazione’ del sito internet, package del cd hanno un tocco di classe davvero sopraffino, che sopravanza di molte lunghezze il godibile ma classico gothic/power metal che i nostri propongono in questo “Revival” di atmosfere gotico-fiabesche. Si tratta di un esordio assoluto che mostra però buone, talora ottime, capacità di songwriting. Dopo l’intro altisonante, “Descent of your Destiny” è gothic sostanzioso, e la voce di Eydis, bella quanto brava quanto sottilmente inquietante, si esprime bene su più tonalità. Ritmi da classifica in “In the End”; “Who never loved” ha qualcosa dei Within Temptation dell’età di mezzo mentre “Siren” contiene un break da soundtrack niente male. Più power in “Servants of Beauty”, vanno bene anche le divagazioni sinfoniche di “Juliet’s Tale”, e la teatralità di “Creed” chiude il cerchio con grazia e maestria. Una band simpatica che premio, in funzione dell’estrema cura per il dettaglio visivo, con un mezzo punto in più.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10