(Pure Steel Publishing) La formazione svizzera Evolucia, rilocata però in Serbia e aperta al mercato dell’Europa orientale, pubblica il suo terzo album, classificato come gothic o symphonic metal. In apertura troviamo proprio la titletrack, in realtà un hard’n’heavy tastierato ben concepito, ma condizionato dal cantato troppo scolastico ed esile di Ilana Marinjes; “Velvet Cage” si colloca invece in un ambito vicino al gothic, come fa anche “Portrait”, soprattutto grazie ai cori. Godibile il ritornello di “Lonely”, purtroppo non sono pochi i brani che non funzionano: alla spenta “Poet” fa da pendant “How I wish”, fondata su un ritornello pop poco convincente. La conclusione arriva all’improvviso (il disco dura 40’) con la banale “Metamorphosis” e i suoi chitarroni sentiti troppe volte. Onestamente, un platter poco esaltante.

(René Urkus) Voto: 5,5/10