(Dissonance) La copertina creò qualche grana alla band, ma quella non fu l’unica volta, inoltre i testi sempre ironici ma espressamente estremi, resero gli austriaci Pungent Stench una band da maneggiare con cautela. Era il 1991 e il death metal fioriva rigoglioso di morte, sangue, dannazione e tutte le piaghe possibili. Don Conchino, Rector Stench, e Pitbull Jack, austriaci, musicisti agguerriti, ma armati di un sound grezzo, esprimevano il genere con un’ottusa ironia, un senso di sadismo e soprattutto con un atteggiamento sfrontato verso i canoni del genere. I pezzi di questo secondo album sono appena più lavorati del precedente “For God Your Soul… For Me Your Flesh” (QUI recensito), ma si incrociano con qualche spunto meno death, in linea con un thrash metal comunque oscuro e malsano, creando così occasionali lampi di crossover. L’esempio migliore è la canzone “Sick Bizarre Defaced Creation”. Questi ibridi nel segno del death metal si riproporranno negli album a venire, fino a stravolgere lo stile della band. Micidiali e distruttivi con “S.MA.S.H.”, tenebrosi con “And Only Hunger Remains”, su di giri con “Splatterday Night Fever”, estremi con “Brainpan Blues”, ma i nove brani di “Been Caught Buttering” sono tutti ben riusciti, pur nella loro identità grezza e irriverente. Due canzoni precedentemente pubblicate in un EP e alcuni pezzi dal vivo registrati a Salisburgo nel 1991 completano la ristampa.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10