(Dissonance) Dopo una valanga di death metal perverso e imbastardito da scorribande thrash metal, ecco che i Pungent Stenche tirano fuori in maniera evidente la propria anima crossover. L’avevano già manifestata in passato, si pensi al brano “Bonesawer” sul primo album e in quello successivo in “Sick Bizarre Defaced Creation”. Il proprio modo di incrociare il suonare duro con un dinamismo manco troppo pronunciato ma sempre presente, assume sembianze nette in questo terzo album pubblicato nel marzo del 1994 da Nuclear Blast. A posteriori risulta evidente come ““Club Mondo Bizarre” For members Only” presenti qualche momento di stanca, ma al contempo anche qualche perla di vivacità e non da meno di stile che marchiano l’album come quello della svolta. Nei primi anni ’90 furono in molti a svoltare, si pensi a Metallica, Carcass ed Entombed ad esempio. Dismessi i panni di un death rozzo, imperfetto forse volutamente parodistico, i Pungent Stench si assestarono su riff robusti contaminati dai Pantera, dal thrash di natura teutonica, i più però da una sorta di rock ‘n’ roll approssimativo che a suo modo riprende anche i Metallica non più thrash metal. Il lavoro della batteria è quello di un motore diesel, continuo, robusto, usurante. Le chitarre di Martin ‘Don Cochino’ Schirenc sono tenebrose, vivaci, pesanti, cariche di un groove smodato, al quale poi contribuisce come sempre il basso di Jacek Perkowski. In “Club Mondo Bizarre…” manca forse il dono della sintesi, la sottrazione del troppo, perché delle canzoni risultano stiracchiate. Tuttavia va sottolineato che il songwriting sceglie linee nette, chiare, basa tutto su riff secchi e che ambiscono a essere memorabili. Il tutto con una pesantezza non indifferente. Nella ristampa anche sei pezzi dal vivo, registrati a Vienna nel marzo del 1992.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10