(Autoproduzione) I Dispersion sono di ritorno in Metalhead, vista la recensione del precedente “Syntropy” e l’intervista con Deja Pejcic che hanno permesso di approfondire l’aspetto del post black metal dei trevigiani. Pejcic chitarra e batteria, Mattia Sottana voce e basso, realizzano un EP con soli due brani. Perso il batterista Nicola Fregona, i due veneti si cimentano a testa bassa in due pezzi diversi tra loro. “Izba” è un’andatura in low tempo, nel quale le chitarre oscure e fortemente distorte si agitano, creando qualche squarcio neo-psichedelico. Il basso è una presenza danzante in questo scenario e la voce uno squarcio nell’oscurità. Il ritmo aumenta in “Juno”, il riffing ha qualcosa di più potente e una progressione che dilata ulteriormente il pezzo. Complessivamente sono due composizioni strettamente tipiche per i due musicisti, cioè un black martellante che mira a suoni decisamente post, attraverso un songwriting esteso e affatto monotono.

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(Alberto Vitale) Voto: 7/10