(MASD Records) Sono nati come una cover band dei Judas Priest, e la cosa si sente moltissimo (nel bene, s’intende!): ma i piemontesi Evilizers hanno deciso di dedicarsi anche a un progetto che componga e suoni musica originale, ed ecco così questo debut, “Center of the Grave”. Il tempo di una breve intro e poi veniamo investiti dai tre minuti della (guardate un po’) priestiana titletrack, metallo muscolare classico e sferragliante, magari con una punta di thrash. È invece un pachiderma acceptiano “Metal is undead”, prima veloce e poi con un decisivo rallentamento, e i nostri utilizzeranno questo format oscuro e pesante almeno altre due volte nel disco, nella titletrack, quasi vicina al doom in certi punti, e con la ritmata “Death of the Sun”. Ottimo giro portante per “Survival”, a chiudere un disco di metallo italiano compatto e convincente.

(René Urkus) Voto: 7/10