(Svart Records) Si sono formati nel 2017 da gente proveniente dalla band doom Cloak of Organs. La loro melodia risuona dal Colorado. Il loro batterista è anche nei Slim Cessna’s Auto Club (band alle spalle dei DB UK). Mettono assieme un sound strano: ottantiano, shegaziano, post punkettaro, rock, melodico, decadente ma brillante. Canta una lei, Jennie, con una voce trasandata ma dolce e sexy, un ulteriore dettaglio che spinge il concetto verso il punk, genere alla base di questo sound iniettato però di decadente melodia. Risultano ipnotici. Un po’ horror oriented. Vagamente dissonati. Totalmente dark. Dieci tracce, dieci brani dove esplode una oscura melodia, ricca di malinconia sbrindellata, trascurata e palesemente menefreghista. Suggestiva e sconvolta “Corpse Candle”. Remoto sound a là The Cure con “Betrayal”. Pulsante ed irresistibile “Dark Tides”. Oscura “Hypnagogia”. Graffiante “The Silver Cliff”. Psichedelica “Sabbat”. Metallara e rockeggiante la conclusiva “Holy Masquerade”. Suonano cristallini ma diffondono maledizione. Doom che incrocia il dark, psichedelico in chiave decadente. Punk imbastardito con rock melodico. Originali, sfuggenti e maledettamente attraenti.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10