(Vendetta Records) Un’intro con suoni cupi e corali ci introduce la prima fatica sulla lunga distanza di questo duo tedesco. E se il tutto sembrava far presagire l’ennesimo cd doom, la seconda traccia ribaltale carte e ci presenta una chiara attitudine black, quel black grezzo e dalle chitarre dagli assoli sgraziati che hanno segnato le sorti del genere fin dalla sua nascita. C’è però una nota decisamente epica nelle partiture del disco che lo discosta da molte produzioni simili. Sembra un racconto, quello narrato nelle sette tracce dell’album, una storia piena di pathos e mistero, ma anche poco incline all’essere nera in assoluto come invece l’intro sembrava far presagire. Un’utile divagazione nel tema senza snaturare quest’ultimo, con chitarre taglienti e veloci, una voce arcigna e possente e soprattutto tempi molto veloci. Sicuramente un prodotto valido, che trova nella sua epicità la sua arma migliore. Nessun particolare riempitivo o calo di qualità emerge dall’ascolto complessivo, un incedere marziale e cadenzato anima tutte le veloci tracce della composizione… Insomma, un disco che merita ben più di un singolo ascolto…

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10