(Massacre Records) Si accasano addirittura presso la Massacre i francesi Elvenstorm, band heavy/power metal fracassona e roboante, dedita a quello stile cui i defenders raramente dicono di no. I risultati di questo terzo disco sono certamente superiori a quelli del precedente “Blood leads to Glory”. Piacevolmente melodica, ma anche un po’ grezza e arrogante “Bloodlust”, sullo stile muscolare dei Wizard o dei Lonewolf (non a caso, le due band condividono il chitarrista Michael Hellström). Tocchi epici in “Ritual of Summoning”, mentre “Devil within” sceglie dei toni che mi hanno ricordato i gloriosi Benedictum (o gli altrettanto gloriosi Crystal Viper). Dopo lo strumentale “Stellar Descension”, dai toni cupi e dalle ritmiche quasi blackened, il culmine della scaletta è l’apprezzabile epos “Cross of Damnation”, quasi otto minuti di ritmiche serrate, con un vago tocco NWOBHM, e trame stentoree e impostate. 48 minuti (quasi) senza sosta, per un headbanging ‘ignorante’ e spensierato.

(René Urkus) Voto: 7/10