(Volcano Records) I Sunburst sono l’esempio di come si possa omaggiare i Dream Theater stando sul leggero. Indubbiamente le linee vocali e il tono stesso della voce ricordano LaBrie, ma di certo le strutture canzoni proposte non vogliono minimamente ricalcare in modo pedissequo il teatro dei sogni, proponendo di fatto linee decisamente più lineari e semplici ma non per questo meno coinvolgenti. E poi scusate, ma un album prog con 10 tracce potrebbe mai durare sotto la mezz’ora?! Decisamente risposta negativa. Si badi bene che non si è di fronte ad una cover pop dei Dream Theater, i musicisti qui ci mettono cuore e fatica e sfornano un album sincero e piuttosto lineare, senza picchi ne riempitivi, in grado di piacere dall’inizio alla fine dell’ascolto.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10