(Sundust Records) Niente a che fare con qualcosa che si chiama Metalhead.it, ma che musica questi francesi! Cantano nella propria lingua i Varsovie, hanno registrato l’album in Bretagna e propongono un dark rock non troppo acerbo, certamente essenziale. Terzo album ‘colpi e ferite’, ancorato a un modo punk oscuro nei toni e affatto nei suoni. La notte, la malinconia e le speranze, tutto fluisce nelle nove canzoni di “Coups et Blessures”. L’album è un dark del nuovo millennio, con suoni leggeri ma carichi di significati e tinti di ombre, con leggeri colori slavati. Loro sono Grégory Catherina e Arnault Destal autori dei pezzi, mentre Destal è il paroliere ispirato, definitivo e fatalista. “Revers de L’Aube” è un brano molto spigliato, tra punk e un dark acido e asciutto insieme. “Discipline” ricorda le spiacevoli atmosfere e i drammi dei Joy Division, mentre “Va dire è Sparte” è un’assonanza, comunque vaga, con i Christian Death. Le canzoni sono piacevoli, anche sognanti a volte, come per “Feux”. “Coups Et Blessures” è il dark nella sua linea diretta col post punk, con la new wave, con ombre e malumori, con sentimenti e impressioni, per della musica che sembra la tavolozza di due artisti piuttosto ispirati.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10