(Living Temple Records) Un entità oscura emerge dalla fervida scena cilena, giungendo al debutto. La one man band di Melek R. N. è una bestia strana: black metal, che non è black metal… dark metal che va oltre il dark metal, rituali occulti che tuttavia rimangono nel contesto musicale e non si (dis)perdono in contesti palesemente ambient. Pyreficativm prende le idee di massima Cult of Fire o Batushka e le porta ad un altro livello parallelo, iniettando personalità, offrendo un lunghissimo rituale eccellentemente accentato da musica estrema o sonorità oscuro-monastiche. Il black è organico ma anche di ispirazione doom: lento, pensante, fumoso, con linee vocali possenti ma estremamente opache, il tutto circondato da atmosfere profonde, inquietanti, suoni provenienti dalle profondità più recondite di catacombe dimenticate. Ispirato all’acqua della vita eterna nella mitologia induista, con un titolo che significa qualcosa come “Sentiero del mondo”, questo lungo album (un’ora ed un quarto abbondante!) è black metal cerimoniale. Black marziale. Black Esoterico. Black Evocativo. Un sogno eterno che esplode in una ipnotica notte nel segno del sangue e del sacrificio. Un salto nel vuoto interiore che ciascuno di noi cela nell’essenza più ancestrale dell’io. Un viaggio sorprendente che inizia per caso, inaspettatamente… un viaggio dal quale difficilmente farete ritorno.

(Luca Zakk) Voto: 8/10