(Autoproduzione) Il debut degli australiani Espionage, già autori nel 2016 dell’EP “Wings of Thunder”, si concretizza in un interessante concentrato di power metal melodico: “Digital Dystopia” allinea dieci brani (più intro) mediamente brevi e sempre diretti. Mentre “Enter the Arena” ha un solido approccio europeo, “At Lightning we strike” mi ha ricordato le melodie ‘australi’ dei Dungeon, una delle band che più mi manca della scena; nella squillante titletrack, invece, Andrew ‘Frosty’ Morris si esibisce in un convincente cantato ‘a sirena’. Sezione ritmica compatta e dotata di grande mordente per “Light begins to fade”, poi è muscolare e arrembante “Hellfire”, di nuovo molto tedesca. “Lost in Space” butta dentro anche qualche suggestione NWOBHM, ma con “Final Breath” si torna a pensare ad act germanici come i Brainstorm o i Gamma Ray più ruvidi. Gran finale con “Wartorn Atrocities”, l’unico brano attorno ai sei minuti, che si concede cori e belle escursioni strumentali. Per essere un disco di genere, “Digital Dystopia” ha tutto.

(René Urkus) Voto: 7,5/10