(Nuclear Blast) Settimo album per i losangelini Terror, che si presentano più incazzati che mai con tredici pezzi grondanti attitudine hardcore, furia thrash metal ed un sound annichilente per potenza e pesantezza. L’opener “This World Never Wanted Me” apre l’album con un riffone pesante come un caterpillar, che lascia posto a ritmiche cadenzate e gang choruses mentre il singer Scott Vogel sputa le tonsille urlando le sue invettive. “Mental Demolition” alza decisamente il ritmo, con partiture velocissime e nichiliste tanto care agli Slayer. “One More Enemy” parte lenta e minacciosa per accelerare nella parte centrale, mentre nel finale una ritmica quasi tribale di basso e batteria invita l’ascoltatore a saltare all’incalzante suono del riff finale. Evito di continuare con un noioso e lungo track by track; “Total Retaliation” è la summa dell’attitudine hardcore, un’attitudine che rimane intatta anche nei momenti in cui la band si inoltra in territori thrash metal o durante il divertente interludio con un suono di carillon ed una base hip hop (“Post Armageddon Interlude”). Un album decisamente old school, ma con un sound moderno ed aggressivo.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10