(Rockshots Records) Band rumena ma con un batterista svedese, i Crossing Eternity esordiscono con un originale album di power metal sfaccettato e ricco delle influenze più disparate. Subito la traccia autotitolata, un heavy/power come quello degli ultimi Stratovarius, mentre “Ghost of a Storm” dice in ogni nota Sonata Arctica (anche in questo caso, quelli molto melodici dell’ultima fase). “High above the Crown” è un solido power/prog sulla scia dei Kamelot, mentre “Embrace your Voices” suona teatrale grazie alle keys e alla bella interpretazione vocale di Berti Barbera. Scatenata la batteria di Uffe Tillmann in “Journey to the End of Dreams”, mentre “Angels cry, Rainbows hide” inserisce nel sound qualche indovinato momento folk. Completano la scaletta la grintosa “Dreams fall” e l’ariosa “War of Gods”, con quadrati accenni Running Wild. “The rising World” è un album che, mantenendo una distinguibile unità di fondo, esplora con abilità diverse sfumature del power.

(René Urkus) Voto: 7,5/10