(AFM) Modern power metal come se piovesse nel secondo album dei finlandesi Arion, band giovane quanto ambiziosa. La loro proposta è contaminata da diverse influenze che la rendono particolarmente appetibile per le nuove generazioni… A seguito dell’epica intro, “No One stands in my Way” si fa portatore di un symphonic metal potente e boombastico, da ultimi Within Temptation o ultimi Epica, anche se l’effetto di filtraggio sulla voce per tutto il brano è forse eccessivo. L’aggressiva “At the Break of Dawn” vede la partecipazione di Elize Ryd degli Amaranthe, mentre “Through your falling Tears” è una ballad acustica molto ruffiana e radiofonica, ma certamente accattivante. “Unforgivable” è un potenziale singolo guidato dalle tastiere, mentre la titletrack sposta l’asse del suond verso un extreme power metal avvolgente, anche se in qualche frangente un po’ caotico. Dal canto suo, la lunga “The last Sacrifice” sceglie suoni potenti e a suo modo epici, sospesi fra il sinfonico e la colonna sonora. La scaletta è chiusa ancora da una ballad eterea, “Last One falls”; sulle edizioni speciali si trovano anche tre vecchi brani ri-registrati. Qualche sbavatura non rovina il risultato complessivo, ma gli Arion possono certamente fare ancora di meglio.

(René Urkus) Voto: 7/10