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Helreidh

Exordium: In occasione dell’ITALIAN PROG METAL NIGHT (11 Gennaio) presso il New Age Club di Roncade (TV), serata voluta ed organizzata da Yorick degli Helreidh, ho l’opportunità di intervistare i tre leaders delle mitiche bands. Yorick, con la collaborazione della gentilissima e bravissima Francesca della Indie Mood Press Office, ha la geniale idea di fare un’intervista a tre. Una domanda uguale per tutte le tre bands… Ma noi di METALHEAD.IT siamo incontenibili.  Un’ottima idea la possiamo trasformare in un’eccellente idea. Quindi non una domanda. Un fiume di domande. E loro, Yorick degli Helreidh, Terence Holler degli Eldritch e Vittorio Ballerio degli Adramelch, tutti autentici signori anche se un po’ sbandati, si sono resi estremamente disponibili, regalandomi venti minuti indimenticabili. Regalandoci un’intervista un po’ fuori di testa. Alla fine si tratta di venti minuti di chiacchiere tra quattro coetanei che in un modo o nell’altro hanno a che fare, o sono protagonisti, di questa agonizzante scena musicale. Nessuna censura. Nessun taglio particolare. Di seguito la trascrizione, parola per parola, di questa divertente semi seria conversazione, tra questi quattro quarantenni che, per fortuna, rifiutano di fare gli adulti. Ecco a voi Terence, Yorick e Vittorio. Assieme. Contemporaneamente. Godeteveli… sono uno spasso!

 

MH: Ciao Ragazzi, grazie a Yorick per l’idea… cercheremo di fare questa cosa dove vi palleggiate un po’… Dunque, avete tutti dei nomi un po’ strani, tanta gente leggendo i cartelli dice “ma come cazzo di dice stà roba qua”…

TH: (ride)

MH: io vorrei che ciascuno di voi pronunciasse il nome delle altre due bands.

Y: Eldritch, Adramelch (‘tch’ e ‘lch’ estremamente enfatizzati, e con suono inglese o spagnolo. Praticamente come la C di ciao, ndr)

TH: Adramelch, Helreidh (nessuna enfasi, nessun suono strano, e nessuna ‘h’, molto maccheronico, ndr)

VB: Eldritch, Helreidh (pronuncia molto anglosassone, ndr)

MH: il tuo (a Eldritch) viene sempre fuori a casaccio…

TH: (ride)

MH: In un modo o nell’altro due due di voi (Helreidh e Adramelch,ndr) ha sospeso i lavoro per lunghi anni. Crisi del genere? Negli anni 90 si sono gettati un po’ tutti sul prog, andava di moda, specie in scia ai successi di acts come Dream Theater, Symphony X, Stratovarius. Cosa è successo poi? E cosa hanno di speciale gli ultimi anni che vedono questi ritorni, per giunta ottimi?

Y: io sono stato fermo per problemi fisici, nel senso, che non potevo usare un dito, un tumore, benigno, però…. acqua passata… io avrei continuato a suonare (ride, ndr)… volentieri!

TH: io non ho mai smesso!

MH: fatto bene! Voi invece Adramelch, voi siete i fantasmi

VB: Si, assolutamente. Noi come Adramelch (pronunciato con C finale come Casa, Cosa…, ndr) abbiamo chiuso proprio all’indomani dell’uscita di “Irae Melanox” (1988, ndr), e poi ci siam rimessi insieme nel 2003. C’è stata una pausa lunghissima durante la quale abbiamo cercato più volte di rimettere insieme la cosa poi non veniva, alla fine nel 2003 ha funzionato, ed è uscito nel 2005 (“Broken History”, ndr). Poi ognuno di noi ha fatto cose diverse. Io durante quel periodo li ho fatto… cose diverse da queste, poi alla fine ci si ritrova.

 

MH: (a Adramelch) durante la tua lunga pausa, gli altri due sono andati avanti. Li hai seguiti? Compravi i loro CD?

VB: Ma sai, secondo me il discorso è proprio, il problema dell’Italia è effettivamente un po’ questo. Che spesso c’è questa difficoltà nel seguirsi tra di noi e stare insieme, come dire comporre un fronte minimamente unito per cominciare a…. tu vedi che spesso a vedere i gruppi italiani c’è poca gente, io mi ritrovavo a vedere gruppi italiani a Milano, ho fatto giri in Piemonte, ho fatto giri in triveneto, per l’italia, quando c’era un gruppo che mi interessava il fatto che fosse italiano o no onestamente, era un dato assolutamente ininfluente,  mentre invece purtroppo per noi italiani stupidamente c’è questa cosa “ah ma sono italiani…allora…”. E’ una cosa che poi ovviamente si ritorce innanzitutto verso di noi, guarda caso, noi, ma prima facevo due parole anche con lui (Terence, ndr), e se noi oggi facciamo dei concerti in giro spesso ci capita di essere più in Germania, in Grecia, che in Italia, che è una roba stupidissima.

MH: tipico dell’Italiano. Se sei dalla Finlandia ti vengono a veder tutti, se sei Italiano non ti caga nessuno.

VB: E’ un po’ triste ma…

MH: (a Eldritch) anche voi avete un po’ rallentato produzioni ed apparizioni negli ultimi 4 o 5 anni, non è vero?

TH: No, diciamo no, noi siamo sempre stati attivi, abbiamo fatto 8 album più un doppio live, diciamo che noi siamo concentrati sulla qualità più che la quantità, facciamo concerti… preferiamo suonare dove, secondo noi, è meglio, anche magari economicamente o comunque come prestigio ecco, non facciamo più…

MH: si ottimizza un po’…

TH: si perché comunque l’età è per ognuno … c’è chi c’ha famiglia, chi più chi meno, chi ha disastri vari come me, ecco, ora suoniamo più in America che in Europa, quasi alla fine.

MH: tipico. Vedi esempio Lacuna Coil…

TH: si, infatti…

Vittorio, Adramelch

Vittorio, Adramelch

MH: (a Adramelch) voi siete la band più anziana della serata. Siete sostanzialmente degli anni ’80, quando siete usciti c’era ancora l’hard rock, altro genere. Siete un po’ i pionieri di questo genere in italia. Quando sono usciti loro due, cosa avete pensato? Cosa avete detto? Che palle altre due bands che fanno la stessa roba?

TH: beh noi siamo fondamentalmente diversi…

Y: toh! una band che ha fatto una cover di una nostra canzone…

(risate generali, ndr)

TH: Veramente stasera siamo diversissimi. Noi si ha una matrice, una base, un po’ più thrash, il riffing… siamo considerati progressivi, ma più che progressivi siamo tecnici.

MH: è proprio li la differenza sull’uso del termine…

VB: Anche perché all’interno del progressive, alla fine, ci si ritrova dentro di tutto, da quelli che fanno quello anni 70…

MH: fino al jazz evoluto

VB: esatto

TH: loro sono un gruppo che crea molta più atmosfera, noi siamo siamo un po’ più….

MH: Impattanti?

VB: si noi siamo più impattanti

MH: si, io vi seguivo tanto negli anni 90, poi ho scoperto il black metal…

TH: ti sei allegerito…

(risate generali)

MH: Una domanda che rivolgo a ciascuno di voi: con quale delle altre 2 bands andresti a suonare?

Y: con tutte due

TH: secondo me io farei, se fosse possibile, anche un tour itinerante in qualche città italiana, mi piace questo miscuglio, c’è di tutto, ecco, chi è appassionato di musica….

fotoxterence2MH: ok, ma supponi che vai via dagli Eldritch, con quali di queste due bands andresti a suonare

TH: ma queste son domande…

MH: domanda bastarda

TH: c’è una mora ed una bionda e mi dici chi tromberesti…

(grosse risate generali, ndr)

Tutti, tra le risate: Tutte due, tutte due insieme! Faccio un mucchio…

MH: (a Helreidh) te invece? 

Y: uguale… c’è una mora ed una bionda (riferimento a Yorick, biondo, e Terence, moro, ndr)

VB: hai presente la scena di “Amici Miei”: “io mi ci sarei tuffato!”, ecco…

MH: OK, Allora questa è peggiore. Tra voi tutti delle tre band, siete sempre 5 o 6, una marea di gente, non vi basta un tour bus per andare in giro assieme, se dobbiamo fare questa super band, chi prendiamo tra tutti voi? Terence o Vittorio alla voce? Tu, Yorick, alla chitarra, in quanto sei l’unico presente ora…

TH: beh, facciamo due voci, un duetto, un uomo ed una donna, io faccio la donna che c’ho i capelli più lunghi e lui la voce maschile.

Y: e qui tutte le chitarre…

TH: ma ce la facciamo, si, ce la facciamo. Vista l’età, poi magari uno fa una strofa, uno ne fa un’altra…

VB: ci si affatica un po’ meno…

MH: il problema è che il budget va diviso fra più di 15 persone…

TH e Y: il budget, non c’è il budget!

MH: Parlando di soldi, come vanno le vendite dei vostri ultimi rispettivi album?

TH: noi non male, dico la verità, non male. Anche se non sono conteggi definitivi, però, ecco, sta ancora andando, anche perché è stato promosso tutto il catalogo della Nuclear Blast, e la Nuclear Blast…

MH: la Nuclear Blast …pompa

TH: si, quindi, insomma, va…

MH: E voi (a Adramelch) che ormai sono già sei mesi che è uscito… e visto che siete ritornati…

VB: si, si, si, apparentemente si. Io ti dico che le considerazioni del bene e del male si fan sempre relativizzate, perché una volta un disco andava bene se vendeva venti mila copie, trenta mila copie, oggi questi numeri qua non te li puoi neanche sognare.

TH: noi ringraziamo la Scarlett che ancora crede nei gruppi Italiani…

MH (a Helreidh): beh, voi ancora non sapete…

Y: io spero…

VB: anche perché c’è la rete…

TH: guarda io ho conosciuto gruppi molto più grandi, più famosi nei vari festival, nessuno mi ha detto un cazzo, anche gente che io pensavo fosse…tutti fanno un lavoro a parte…

VB: solamente quelli grossi, quelli che riescono a vendere tanto, non vendono tanto CD, vendono le magliette, i capellini, le mutande vendono, ma non vendono cd.

MH: qual è il vostro album, rispettivamente, che vi ha dato maggiori soddisfazioni?

TH: degli Eldritch il terzo, “En Niño”, è stato un album che ha fatto un botto esagerato, inaspettato anche per noi.

VB: dal punto di vista dei riscontri….

MH: o soddisfazione… comunque, in generale…

VB: Soddisfazione personale per me è sempre l’ultimo perché esprime le cose che oggi ho voglia di fare.

Y: per me è il primo.

MH: Gli Eldritch hanno spesso un reticolato in copertina. Voi due (Helreidh e Adramelch, ndr) che ne pensate, quale significato?

VB: a me fa molto …. sai, le guerre delle periferie delle grandi metropoli

TH: io mi sono sempre domandato…cosa….

(risate, ndr)

MH: non sei d’accordo?

TH: si, le gabbie, le gabbie mentali… riassume sempre i vari problemi psicologici che ognuno ha, pensieri. La gabbia è la chiusura.

MH: E’ possibile che una serata come questa si ripeta, e che ne esca un CD o DVD?

TH: Secondo me se ne potrebbe anche parlare… anche perché siamo in ottimi rapporti, e siamo tutta gente seria insomma, non siamo degli ubriaconi…

VB: …perdigiorno…

Y: …prima di suonare…

MH: Il prog sparisce. Non lo vuole più nessuno. Che ti metti a suonare?

Y: hard rock

TH: ma, io, boh, si anch’io hard rock.

VB: io, mi sa Jazz Rock.

MH: se vi invitassero a San Remo, ci andreste? O a presentare Festivalbar, o giudici di Xfactor? E se non ci andreste, con quanti soldi cambiereste idea?

TH: Mah, io ci andrei. Io veramente, sono uno che non m’importa una sega.

MH: una puttana

TH: no, non è come una volta, capito… vai, ti diverti. Io c’ho le bollette da pagare. Tutto quello che fa pagare le bollette si accetta.

VB: A Sanremo ci andrei, ma se vado a fare le cose che voglio fare. Nel senso, siccome io di musica non vivo, purtroppo, da vivere mi da altro, e allora voglio dire, quando faccio musica voglio fare le cose che voglio fare io, capito, c’ho 46 anni, non ne ho 21 che dici “sai mai…”, quindi a 46 anni dici…

TH: a San Remo ma sotto inteso con la roba che uno fa regolarmente. Io andrei a fare un pezzo, magari, degli Eldritch, lento, però vai li…

VB: però roba tua…

TH: …a cazzo duro. Vado li, m’importa una sega…. chi c’è c’è…

fotoxterence3MH: I Death SS sono tornati. Dico a te (Eldritch) che hai condiviso un membro della band, Oleg. Che pensate di questo ritorno?

TH: beh, sono un gruppo che ha seminato tanto in Italia, quindi secondo me, è bene che finché uno ha voglia di suonare… poi comunque la band… siamo più o meno tutti di età…

MH: Domanda rapida: mp3, cd, cassetta o vinile?

VB: diciamo CD.

Y: Mp3 (ride)

TH: Io sono vecchio stampo, il calore del vinile, il fruscio, il sentire…

(stretta di mano tra MH e TH)

Y: noooooo, io sono per le cose pratiche…

TH: lo vedi quanto sono pratico….guarda che cellulare che c’ho (esibisce un telefonino vecchio, tutto scassato, con il display segnato da una crepa, ndr)

MH: in caso di zero budget, qual è l’ultima cosa che tagliereste da una produzione di un album? Cioè, dite, non ho soldi però su questo spendo…

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Yorick, Helreidh

Y: Lo Studio. Non lo farei. Registrerei a casa mia….

MH: ok, tagli proprio quello, lo studio…

TH: l’idea dello studio di registrazione ormai è passata. Anche noi tante cose le abbiamo fatte con la scheda audio a casa, tante cose.

Y: la promozione sarebbe la cosa più fondamentale sulla quale proprio non mollerei nulla.

VB: Io i suoni della batteria. I suoni della batteria per me distinguono proprio, ti danno molto. Il resto te lo puoi fare a casa. Quindi è quello su cui io non taglierei. Il resto tutto sommato si può fare in casa.

MH: ci sono tanti “nonni” che non vanno in pensione. Pochi nipoti che crescono. Cosa pensate dei giovani d’oggi nel mondo della musica… sono da uccidere o c’è speranza?

TH: Io li chiamo tutti pecore.

MH: e tu Yorick? Pecoroni?

Y: Difficile, no, è un’altra generazione

TH: sono un gregge, vanno dietro a…. a me i giovani d’oggi non piacciono. Non m’importa una sega se si incazzano

VB: io non ho sentito niente di interessante, quindi… roba nuova interessante…ne stavo parlando prima con lui (Terence, ndr), per me la cosa più interessante che ascolto a ripetizione sono i Porcupine Tree, i progetti di Steven Wilson, quindi….  mica gente… giovane…

MH: Una domanda che ho fatto di recente a Dani Filth. Come combinate gli impegni famigliari con questo lavoro, e se siete ancora dei tiratardi come lo sarete stati a vent’anni, con concerti, casino, feste, alcol, droghe…

TH: più o meno, io, a casa mia c’ho la sala prove in casa, quindi tutto a casa, tutto li, poi dopo mi posso anche ubriacare, non devo guidare, devo solo montare dieci scalini, quindi io ancora mi comporto come prima, magari non esagero perché vivo da solo con un figlio, c’ho il bambino, vivo da solo, il bimbo l’ho in affido io, quindi, non è che posso andare a letto ubriaco… è un bimbo di quattro anni, però per il resto per me non è cambiato niente.

VB: Per me è cambiato il tempo che posso dedicare alla musica. Io non c’ho la sala in casa e c’ho figli.

A questo punto Vittorio doveva veramente scappare per andare in scena. Ho pertanto rivolto a lui , direttamente, le ultime domande, per poi continuare con i due rimanenti. ndr.

MH: Quale dei sette peccati capitali infestano la tua band?

VB:  Quale dei sette peccati capitali infestano la mia band?

TH: mi fai un riassunto di quali siano i sette peccati capitali…

VB: Il cibo, via…

MH: Il principale difetto delle altre due bands?

VB: Questa è troppo difficile…

MH: La censuri?

VB: no, non è che la censuro, avrei bisogno del tempo che non ho…

(risate generali, ndr)

MH: chiudimi l’intervista con un saluto ai lettori di METALHEAD.IT ed ai vostri seguaci o fans

VB: Un grande saluto ai lettori di METALHEAD. IT, noi siamo, come dire, per fortuna ritornati. Abbiamo avuto la fortuna di poter trovare il contratto per poter pubblicare. Stiamo lavorando a nuovo materiale quindi, se volete seguirci noi siamo molto onorati. Ciao!

MH: (a Eldritch e Helreidh) Torniamo alla domanda dei sette peccati. Qual è per gli Eldritch? Il peccato che più vi affligge, più vi infesta…

TH: come si chiama il peccato… quello della gnocca?

MH: ok, il peccato della gnocca, e voi?

Y: Io penso l’accidia…

Tutti: e che cazzo è l’accidia?

Y: L’accidia è quella che non hai voglia di fare niente. Per questo concerto… tre prove.

TH: Oh, ma anche noi… tre prove

Y: si, noi tre prove, ma in quattro anni.

(risate, ndr)

TH: noi tre prove nell’ultimo mese!

MH: quindi questa è la quarta!

Y: voi andate bene con tre prove…

TH: Che poi ci sono state le feste…qualcuno ammalato…

Y: Si ma voi avete continuato a suonare. Il nostro batterista le ha suonate in tre prove queste canzoni in tutta la sua vita…

TH: noi sono ventidue anni che non ci fermiamo mai, una prova ogni dieci giorni.

Y: voglio dire, onore anche a loro che fanno solo tre prove!

MH: Principale difetto e principale pregio delle altre due bands?

TH: secondo me? Difetti? Non so…

fotoxterence4MH: Magari che è brutto e non è una donna (riferito a Yorick, ndr)?

TH: non posso giudicare, ma secondo me forse questa cosa qui del non essere riusciti a essere più continui, forse quello è un difetto senz’altro è un difetto. Anche gli Adramelch hanno sospeso… cioè… anche noi abbiamo affrontato periodi di difficoltà, ma secondo me un pregio degli Eldritch è che siamo duri a morire. Cioè, non c’ammazzano ancora, dal ’90 o ’91, sono ventidue anni che non ci fermiamo mai, nel bene e nel male, ecco, questo è un pregio. Poi abbiamo mille difetti….

MH: Che adesso mi dirà lui…

Y: L’unico difetto di queste due bands è che hanno due nomi troppo facili da pronunciare…. non abbastanza difficili

TH: Si chiamano tutti “EldriGGG”…

(risate, ndr)

 

MH: grazie, un saluto a METALHEAD.IT ed ai lettori, ed ai vostri fans…

TH: Saluto tutti. Duro molto! Ragazze, se avete tra i 18 ed i 25 anni, duro molto… ed un saluto ai fans di Metalhead, e grazie per l’opportunità che ci date per parlare di noi.

Y: saluto tutti, e speriamo di rivederci a qualche altra occasione, magari ancora con loro!

Eldritch & Metalhead

Eldritch & Metalhead

Congedum: La serata, che era anche il release party dell’album “Fragmenta” degli Helreidh, è stata bellissima. Nonostante i tagli alle scalette, le tre band hanno offerto uno spettacolo unico. Sono tutti dei musicisti eccellenti. Tutti virtuosi. Tutti estremamente capaci. Tutti in gradi di trasformare cose estremamente complesse in, all’apparenza, cose semplicissime. Musica matura, potente, ultra tecnica. Un concerto che offre l’energia per scatenarsi, ma anche la magia che paralizza, mentre si osserva increduli questi ensemble così evoluti, così compatti, così efficaci. Gli Adramelch offrono uno spettacolo unico, dove la musica domina la scena. Tutti bravissimi, eccellenti. Gli Helreidh aggiungono presenza on stage. E’ palese che si divertono un sacco a fare ciò che fanno. Amano suonare assieme. Gli Eldritch sono bestie. Terence Holler è un vero animale da palcoscenico. Fa quello che vuole, prende in giro, fa facce, battute, scherzi. Se ne infischia del limite di tempo, aggiunge pezzi alla scaletta. E canta in maniera superba.

Il pubblico presente, invece, era ridicolo. Scarso. Non sto parlando di poche persone. Sto parlando di quattro gatti. Tristemente esplicativa, la battuta di Terence Holler dal palco: “Vi conosco tutti”.

Dove eravate voi appassionati di musica? Capisco la crisi. Capisco tutto. Ma era un dannato Venerdì sera. La serata costava solo 10 schifosi Euro. C’erano tre bands uniche, italiane, per un concerto unico. E’ vergognoso. Non voglio poi sentir dire che “non ci sono i concerti” o “che sono tutti lontano”. Il New Age Club l’ho visto strapieno in moltissime occasioni. Dov’era il popolo metal? Dove erano i metallari Venerdì sera? Io ringrazio chi c’era. Per il supporto alla scena. Alcuni li vedo spesso da quelle parti. Agli altri, a chi non c’era, a coloro che non erano li ma nemmeno sul letto di morte, dico solo una frase, rubandola, un po’ a Terence: “siete tutti delle pecore”.

 

A Cura di Luca Zakk

Con la collaborazione di Alberto Vitale e Renato de Filippis