(Indelirium Rec.) Oscuri figuri proveniente da realtà come If I Die Today, La Fin, Calvario e Lamantide che si sollazzano a far scontrare tra di loro crust, black metal e accenni di grindcore. Primo EP registrato in aprile che annuncia un suono corrosivo e carico di forza. Mossudu è un urlo continuo, trattando la propria uguola con la carta vetrata, mentre Ferrua e Colombo con basso e batteria sono un motore pulsante, sostenendo le parsimoniose variazioni di Laugelli e Dia, le due chitarre. Cinque pezzi per circa tredici minuti rappresentano un shock sonico non indifferente per l’ascoltatore. L’opener “Open the Gate of Hell” è una sorta di intro, poi è “Your God Is Dead” a dare la giusta identificazione di stile della band. Un black polverizzante che è dannatamente incrostato di crust. Ottimo pezzo, senza dubbio. Tuttavia non sfigurano “Nahua”, molto più punk delle altre, e la terminale “Burn the Throne”, altra piccola perla di stile. Le tre formano i pezzi dal minutaggio più consistente, se si considera che “Sun Will Never Rise” è un intermezzo. Esordio fatto con la capacità di mettervi qualcosa di strettamente personale, rimanendo coerenti dal primo all’ultimo secondo.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10