(Autoproduzione) Da Salerno il duo gothic/symphonic metal Winterdream presenta il proprio lungo ep di debutto, pubblicato dopo una gestazione non breve, che piacerà a tutti i nostalgici delle sonorità di genere che dominavano la scena ormai qualcosa di più di dieci anni fa. Dopo la intro cinematografica, “Escape from the Nightmare” è un brano sinfonico con cori potenti, che per qualche rapido momento etnico mi ha ricordato i vecchi Imperia di Helena Iren Michaelsen; la giovane singer Margot si dimostra capace e competente. Cambia rotta “Telling Tales to the Stars”, con giri di keys veloci, neoclassici e vagamente rhapsodyani; nella traccia autotitolata, però, i cori alla Vangelis sono forse un po’ troppo ‘sparati’. Divisa nettamente in tre parti la lunga “Broken Sword of Isildur”: a una prima sezione allegra, dai toni folk, segue un intermezzo sinfonico molto alla Enya, che a sua volta lascia il passo a una coda strumentale gothic/soundtrack stile Epica. La conclusiva “Our Truth” torna ai synth per creare melodie eteree e struggenti, per sei minuti strumentali affini alla world music. Convincente e ispirato, anche se muoverei un piccolo appunto alla produzione, che penalizza alcuni passaggi che potevano essere più incisivi.

(René Urkus) Voto: 7,5/10