copstormzone(SPV/Steamhammer-Audioglobe) Nel terzo album degli Stormzone si sente ancora una volta in modo chiaro l’indomabile anima irlandese che vivifica la band: questo rende particolarmente interessante l’hard rock venato di metal offerto nelle dodici tracce di questo “Zero to Rage”. Le melodie e i cori iniziali di “Where we belong” hanno un che di epico e, diciamocelo, il brano è molto debitore di certe cose degli Iron Maiden migliori. Accattivante il ritornello della titletrack, mentre abbiamo hard rock classico e grintoso in “This is our Victory” e “Last Man fighting”. Decisamente atipica nella tracklist la breve e 100% metal “Uprising”, il cui incisivo ritornello “Exist to destroy” vi sarà difficile da dimenticare. Bello e pesante, sempre sul versante metal del disco, il riff di “Fear Hotel”; ancora meglio “Empire of Fear”, che quasi si ferma per poi ripartire in velocità. Il vero capolavoro di “Zero to rage” è però “Jester’s Laughter”, con un impianto doom da fare invidia ai Black Sabbath. Solo due i difetti del disco: la banale “Voice inside my Head” e l’eccessiva lunghezza di alcuni brani. Può piacere a un vasto pubblico.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10