(Cruz del Sur) Oltre ad essere il primo disco uscito per l’etichetta romana Cruz del Sur, “After the Fire” dei Pharaoh fu anche il primo platter per il quale scrissi una recensione: sono passati addirittura 16 anni da allora (era il 2003…), ed oggi che viene presentata la riedizione su vinile, mi fa piacere parlare di nuovo di questa roboante bordata power! Dal ruggente us metal della titletrack, una cavalcata a briglia sciolta con il singer Tim Aymar in grande spolvero, si passa alle trame NWOBHM di “Flash of the Dark”; ma il vero capolavoro di questo disco, un brano che dal 2003 non ho mai smesso di ascoltare, è “Heart of the Enemy”, un’altra sgroppata con una coppia strofa/ritornello assolutamente irresistibile! In una vecchia intervista, il chitarrista Matt Johnsen mi dichiarò che lo spunto veniva da una strana notizia di cronaca: in uno scontro fra gang urbane rivali, il cuore di uno dei morti servì a salvare uno degli appartenenti alla fazione opposta. Ma provate poi a sentire “Solar Flight” in cuffia: vi sembrerà che le chitarre sbuchino da tutte le parti! Da segnalare poi ancora la solida “Slaves” e la drammatica e intensa “Never not again” che chiudono il disco. La band annuncia peraltro con questa ristampa l’imminente uscita di un nuovo disco (sono fermi dal 2012, con “Bury the Light”), che a questo punto attendiamo ansiosamente.

(René Urkus) Voto: 8/10