(Metal Blade Rec.) Capriola di stile per i tre musicisti della Turingia che infatti dal death metal da sempre proposto con canoni sia europei che statunitensi, si lasciano andare su un terreno più vicino al black metal e con toni skaldic e atmospheric. Un sound più struggente soprattutto per via delle melodie, più epico, più d’atmosfera e da sensazioni e umori. Approccio differente rispetto alle consuetudini della band, con meno manifestazione tecnica, cioè passaggi meno vigorosi e repentini, al contempo si fa largo una maggiore ‘piattezza’ nell’esecuzione, in virtù di un sound descrittivo, dilatato. Drowned By Humanity è una nuova versione dei tre tedeschi che si sono fatti strada a colpi di un death dinamico; solo il batterista Michael Kadnar offre un concentrato di cambi di ritmo e stacchi che in “Ethic of Radical Finitude” formano l’atto di differenza dal tutto.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10

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