(autoproduzione) Gradita sorpresa l’EP di esordio degli italiani Ghostheart Nebula, formazione composta da membri di Counterstroke, In-Sight e Obsolete Theory che in “Reveries” decidono di spiazzare l’ascoltatore che ben poco troverà del sound proposto nelle rispettive band di origine. In questa sede, infatti, indiscusso e gradito protagonista è il doom, nella sua accezione melodica e contaminata da influenze post-rock. Quattro canzoni per una mezzora abbondante di musica intrisa di passione e talento per i tre artisti italiani che in questo progetto esplorano lati della propria sensibilità artistica finora tenuti nascosti. In “Reveries” troviamo un intreccio ragionato di sentimenti e sensazioni: un costante equilibrio tra la disperazione ed i ritmi strazianti tipici del doom e le melodie di matrice post-rock che, in qualche modo, paiono rielaborare questa tristezza, rendendola più sopportabile se non quasi di conforto. Ascoltando la prima “Dissolved” (per la quale trovate anche un video in fondo) capirete immediatamente a cosa mi riferisco. La capacità che i nostri mettono in mostra nel bilanciare le due anime della propria musica coglie impreparato l’ascoltatore che, dopo un primo momento di smarrimento, non potrà che rimanere affascinato ascoltando il risultato raggiunto. I brani presenti in questo EP seguono tutti la medesima traccia descritta in precedenza ma in “Denialist”, a mio modo di vedere, è da individuare la vera prova di forza dei Ghostheart Nebula. Nove minuti di musica intensa, avvolgente, nella quale, senza nemmeno accorgervi, in breve vi perderete, stupiti da quante diverse forme e sfumature possa avere la tristezza tradotta in suono. Complice anche l’apparizione dietro al microfono della brava Therese Tofting, questa canzone rappresenta la summa perfetta di quanto i tre artisti cercavano e volevano esprimere nel loro primo lavoro in studio. Una produzione curata nei dettagli (mastering ad opera di Øystein G. Brun) e la bella copertina a cura di Gogo Melone completano un quadro di tutto rispetto che davvero poco ha da sparitre con un “semplice” EP d’esordio. Voglio sperare che questo sia solo un primo assaggio, un’anticipazione di quello che i Ghostheart Nebula hanno in serbo per noi nel futuro.

(Davide Galli) Voto: 8/10