(Flowing Downward) One man band il cui titolare è Paul Ravenwood, autore di sei album e altre pubblicazioni. Successivamente Twilight Fauna diventa un duo. L’altro è il batterista Josh Thieler. Questo ottavo full length raccoglie il principio della registrazione ‘a buon mercato’ tanto cara al black metal, con l’ausilio della sperimentazione per rendere il tutto ancora più estemporaneo e atipico. La bassa fedeltà, i blast beat, i riff tempestosi e i low tempo, si incontrano con sortite affatto metal. La voce femminile pura e carezzevole di “November’s Cold”, gli inserimenti country (si dovrebbe parlare di bluegrass, visto che si collega alla tradizione popolare dei monti Appalachi), erompono dal gelo del genere black metal, insieme a sortite quasi post rock-noise. A tratti affascinante, in altri confuso, oltre che ‘soprendente’, magari contraddittorio, per le trovate dei musicisti statunitensi decisamente sopra le righe. “Where Birds Sing My Name” possiede momenti intensi, toccanti, al contempo anche troppo sbilanciati dal black metal, mentre proprio le composizioni black, complice anche quella già citata bassa fedeltà, rendono tutto piuttosto confuso. Il restante è quella natura del Tennessee e degli Appalachi che subentra con il suo lato folklorico e tutto diventa fuori fuoco.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10