(Massacre Records) Il thrash metal, celebrato, onorato e amato da questa truppa bavarese, con al microfono Liz Gorgeous, una ragazza, non l’unica vista anche la presenza della tastierista Jay’Na D, con una voce tra un ringhio e un harsh al vetriolo. Tedeschi si e con una sensibile inclinazione per la scuola americana. Forse i Testament e Overkill tra le possibili influenze. Riff veloci e saettanti, con distorsioni affilate e una base ritmica che pompa adrenalina, il tutto attentamente studiato con arrangiamenti affatto banali. In fin dei conti i Dying Gorgeous Lies sono il prodotto dell’ondata thrash metal contemporanea, nella quale i suoni si smussano e si cerca un lavoro più affinato e meno ruvido, di stampo melodic metal. I tedeschi sono piuttosto prolissi, le loro canzoni infatti vedono più cambi di riff e ribaltamenti delle andature. Alcuni passaggi assomigliano a un blando djent metal. Tuttavia i pezzi hanno una durata di quattro minuti e mezzo di media oppure anche meno di quattro, ciò significa che la band riesce a concertare le proprie esecuzioni e variazioni di sorta. Terzo album in dieci anni di attività, impostato con testi rivolti al 2079, momento temporale nel quale la terra è quasi del tutto inabitabile e l’umanità divisa in piccoli gruppi, sopravvissuta alla pioggia nucleare e in cerca di cibo e acqua non contaminati. Uno scenario desolato, plasmato con musica veloce. Forse proprio la velocità si ripete più del dovuto e alla lunga tende ad appiattire le canzoni.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10