(Morrowless Music) Nachtzeit, la mente dei Lustre, tramite la sua personale label ha deciso di ripubblicare dei punti fermi appartenenti agli albori del suo fantastico progetto di black atmosferico. Le due release sono infatti una compilation che comprende cose molto interessanti ed anche inedite. Il capitolo uno, infatti, contiene l’EP “The Ardour of Autumn”… il quale non è mai stato pubblicato prima d’ora. Si tratta di due lunghi brani del 2013 i quali rappresentano perfettamente le sonorità di Lustre, quelle che hanno reso grande un disco come “Wonder” (recensione qui). Oltre all’EP, questo capitolo contiene anche un altro EP molto noto, ma più datato: sono i due brani di “Welcome Winter” del 2009. Il secondo capitolo di questa doppia release continua questa esaltazione ‘storica’ dei Lustre: troviamo infatti il primo EP in assoluto intitolato “Serenity”, all’epoca ‘molto più cantato’ (sempre secondo la forma artistica della band), e “A Spark of Times of Old”, altro EP del 2013 contenente solo un brano ma dalla durata vicina ai venti minuti. Un riassunto dello stile dei Lustre, della base dalla quale tutto si è evoluto. Mossa commerciale? Non direi: qui c’è un artista (Lustre è una one man band) che si mette in mostra, che direttamente cerca di condivide la sua forma d’arte, la sua musica, rimanendo tuttavia lontano dai riflettori, in un contesto di arte sincera, ispirata e pura.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10