(Nuclear Blast Records) Il secondo album dei danesi Forever Still, successore di “Tied Down” (recensione qui) è un intenso passo in avanti. Non solo è il loro debutto per una label di prestigio come la Nuclear Blast, ma i brani sono ora più curati, più ricercati, più incisivi, più epici e sempre dominati dalla fantastica voce della frontwoman Maja Shining, la quale riesce a spingersi fino ad uno scream molto convincente. Il songwriting non è più opera solo di Maja ed il co-fondatore Mikkel Haastrup, ma questa volta è stato coinvolto anche il batterista live (ma ormai membro fisso) Rune Frisch, tanto che il risultato aggiunge dettagli fantasiosi ed originali. L’album si basa sul concetto decadente del mondo moderno, una situazione assurdamente prevista dallo scrittore Philip K. Dick, una visione che all’epoca sembrava solo pura fantascienza, mentre ora è puro cyberpunk distopico, tra l’altro ottimamente in linea con il look della giovane band. Grandi aziende che controllano i governi, crisi climatica, gente che si rinchiude in mondi virtuali: sono questi i fattori che hanno ispirato testi e suoni del nuovo lavoro. Incisiva “Rewind”, suoni nu-metal con inquietante crescendo digitale. La performance ed il talento di Maja emergono chiaramente con “Fight!”, brano aggressivo e pungente nel quale la vocalist alterna la sua voce angelica, a quella rock fino ad arrivare al rabbioso scream. Oscura e dannata la title track, canzone dominata da una ritmica neo tribale ed una impostazione vocale dolce e suggestiva. Sensuale “Is It Gone?”, aggressività epica e malinconica, manche scatenata e sfacciata con “Survive”, tetra e pregna di disperazione mescolata con speranza l’efficace “Pieces”. Molto catchy ed avvolgenti “Rising Over You” e “Say Your Goodbyes”, prima delle sensazioni nuovamente epiche della conclusiva “Embrace The Tide”. Ancora una volta dieci brani molto ben curati, giovani, freschi, perfettamente in linea con il generale atteggiamento malinconico e decadente dei tempi moderni: i Forever Still abbracciano il nostro tempo, i nostri giorni, la nostra epoca e riversano tutto in musica… evidenziando… allarmando… avvertendo.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10