(Nuclear Blast Records) “Bringer of Pain” mi è sembrato tutto tranne che un capolavoro: con lo sdoppiamento in Battle Beast e Beast in Black, mi appare ormai evidente che sono stati i primi ad andarci a perdere. Il quinto disco della band, superstite di Kabanen e ormai dotata di una propria identità (questo gli va riconosciuto), è sicuramente superiore al precedente, ma questo non significa che sia bello in cifra assoluta. “No More Hollywood Endings” ha infatti alcuni brani che tirano (su tutti la spumeggiante “The Golden Horde”), ma anche altri che di metal non hanno assolutamente niente (“Endless Summer” è pop annacquato), e altri ancora che giocano troppo con il per me terribile ibrido ‘dance metal’ (la conclusiva “World on Fire”). I nostri riescono certamente meglio quando ‘alzano il tiro’, quando fanno le ‘persone serie’ e compongono epici mid-tempo come “Raise Your Fists”; per il resto, fra refrain catchy ma scontati come quello di “Piece of me”, e up-tempo energici ma di maniera come la opener “Unbroken”, il tempo passa abbastanza in fretta. Ma “No More…” non lascia particolarmente il segno, al di là del successo (che non dubito sia reale) testimoniato dai nostri sui social.

(René Urkus) Voto: 6,5/10